Si è ribaltato il mondo post lockdown e cambia anche l’avvicinamento a Napoli-Milan. Prima gli azzurri erano la squadra la squadra votata all’attacco e i rossoneri quella più votata alla difesa. Ora è il contrario, ma senza dirlo a Gennaro Gattuso che storce il naso a sentirsi definire difensivista. Entrambi i club hanno giocato cinque partite in Serie A dalla ripresa, il Napoli ha collezionato quattro vittorie e una sconfitta, il Milan quattro successi e un pareggio. Ma soprattutto è il dato sui gol segnati che è cambiato: la squadra di Ringhio nove gol, quella di Stefano Pioli addirittura quindici, tre di media a partita.
I tridenti
Anche il confronto dei tridenti offensivi sorride al Milan: Hakan Calhanoglu, Ante Rebic e Zlatan Ibrahimovic hanno segnato 20 gol, José Callejon, Dries Mertens e Lorenzo Insigne 18. E proprio lo scugnizzo napoletano è il pericolo numero uno per Gianluigi Donnarumma: in 15 partite contro il Milan ha trovato il gol 6 volte. Le soluzioni arrivano anche dalla panchina, però, perché il Napoli può contare su Arkadiusz Milik, obiettivo di mercato anche dei rossoneri tra le altre, che sin qui ha segnato 10 gol, ma ora anche il Milan ha un’alternativa valida. Rafael Leao ha segnato due gol, entrambi da subentrato, post lockdown. Se quello di Lecce è stata la ciliegina sulla torta, quello contro la Juventus ha regalato il sorpasso.
Solidità difensiva
Il Milan è la quinta miglior difesa del campionato, il Napoli la sesta: 39 gol contro 41. Dalla ripresa i gol subiti sono gli stessi: cinque per entrambe le squadre. Il Milan, eccetto la sbandata di Ferrara, e l’impeto della Juventus subito nella prima parte di secondo tempo della partita di martedì sera, si conferma una squadra dura da infilare. Nessun gol concesso alla Roma, ma soprattutto alla Lazio, il secondo miglior attacco del campionato. Inoltre, è riuscito a non concedere gol in 11 partite quest’anno: Donnarumma è il portiere che guida la classifica dei clean sheet in Serie A. Il Napoli, alternando David Ospina e Alex Meret, ci è riuscita solo otto volte. È lecito dunque aspettarsi una partita ricca di emozioni, bisognerà capire se saranno più forti gli attacchi o le difese