Il Milan è diventato campione d’Italia sul campo, ma anche sulle scrivanie non scherza. Questo è quello che riporta Football Benchmark, noto sito britannico che analizza il calcio sotto il punto di vista finanziario. Nel suo ultimo articolo chiamato “The European Champions Report”, la testata ha messo a confronto le ultime squadre vincitrici del loro rispettivo campionato, ed ecco cosa va sottolineato per i rossoneri.
Il Milan ha raggiunto un vero record personale dopo 10 anni di basso livello: i ricavi sono sui 269 milioni totali, segnando un +16% rispetto alla scorsa stagione. Enorme l’entrata per il botteghino: 33 milioni di euro incassati dagli spettatori nei giorni delle partite, una delle cifre più alte raggiunte negli ultimi 10 anni. Importanti poi sono i premi UEFA: 44 milioni di euro, che si aggiungono ai grandissimi accordi commerciali, che hanno portato fino a 104 milioni nella scorsa stagione. Fondamentali Puma ed Emirates: la compagnia aerea ha rinnovato con i rossoneri, versando ora 30 milioni a stagione, mentre il brand tedesco di moda ha dato un nuovo nome al centro sportivo Vismara, ora Puma House of Football.
Le perdite sono in calo: dai 200 milioni del 2019/20 si è passati a 67 milioni. I costi di giocatori e staff sono rimasti sui 170 milioni circa, non variando nonostante le perdite a zero e gli acquisti. Il rapporto costi/ricavi del personale ha raggiunto il 63%. Infine, il Milan ha la rosa che vale di più in Serie A: 693 milioni di euro, con giocatori come Leão, Kalulu e Tonali hanno più che raddoppiato il loro valore di mercato negli ultimi 12 mesi.