Che fosse una stagione importante per i rinnovi l’avevamo capito dal piglio con cui era iniziata. Nei giorni scorsi abbiamo ricordato quanti avessero prolungato il loro contratto a partire da agosto 2022. Parliamo di Pobega, Tomori, Krunic, Tonali, Kalulu, Bennacer, Giroud e Pioli.
Il punto esclamativo arriva ufficialmente oggi, col rinnovo di Rafael Leao, tribolato, contorto, ma voluto fortemente da tutte le parti in causa. La nona firma della stagione dunque, la più importante, la più urgente e più difficile. Strategicamente e sportivamente fondamentale.
L’ingaggio sarà di 5,1 milioni all’anno fino al 2028 per il portoghese, peraltro con un impatto neutro sul bilancio 23/24 grazie a decreto crescita e diluzione di quota d’ammortamento, come specificato puntualmente dall’avvocato Felice Raimondo, sempre sul pezzo su questioni di finanza rossonera.
La particolarità è che dopo due estati con fughe a 0, con richieste di stipendi elevatissimi e bonus da capogiro, ci ritroviamo con una serie di prolungamenti certamente al rialzo, ma senza cifre pazze o sproporzionate rispetto al resto del roster.
La crescita del club passa per la continuità di lavoro coi giocatori più importanti. Ad oggi tra i titolatissimi ci sono Theo Hernandez e Mike Maignan coi contratti più prossimi alla scadenza (2026, ndr), con quest’ultimo papabile di trattativa già in questi mesi, come rilanciato anche dalla Gazzetta in questi giorni.
Mentre tra coloro con hanno minutaggio elevato e scadenza 2024 ci sono solo Kjaer e Messias. Il danese arriverà a quella data da 35enne quindi piuttosto al tramonto della carriera. Il brasiliano invece, oggi 32enne, potrebbe finire tra i cedibili in questa finestra di mercato per evitare di perderlo senza indennizzo nella prossima.
Le basi in sostanza ci sono e sono solide. In questo calciomercato e nei prossimi a seguire, chi vorrà un big rossonero dovrà telefonare in via Aldo Rossi e ascoltare le richieste della società. Questo grazie ad un ottimo lavoro fatto da dirigenza e proprietà.