365 giorni fa il Milan si era appena cucito lo scudetto sul petto e l’inizio di giugno lo aveva festeggiato tra un “Pioli is on fire” e un altro. Da lì a poco però la notizia di un possibile addio di Maldini e Massara aveva mandato in ansia i tifosi e messo in stand-by festeggiamenti e soprattutto mercato.
365 giorni dopo è sempre lo stesso stand-by, questa volta con uno scudetto, un Maldini e un Massara in meno. Di più c’è solo l’ansia e la preoccupazione dei tifosi su quello che sarà il futuro della propria squadra. La situazione sul mercato infatti somiglia tanto a quella di un anno fa, e le premesse non sono affatto buone. Per motivi diversi, ma sempre con le stesse analogie. Se tutto il mese di giugno 2022 il Milan lo ha passato a trattare il futuro di Maldini e Massara, quello del 2023, senza i dirigenti, sembra lo stesso copione in più con l’assenza dei due personaggi principali.
IL MILAN TEMPOREGGIA ANCORA
Un pericoloso e preoccupante temporeggiamento che potrebbe mettere in seria difficoltà la società, il club, ma soprattutto i tifosi. Ormai è risaputo che il Milan ha bisogno di più di qualche innesto per rinforzare la rosa e competere per qualcosa in più di quello che è stata la stagione scorsa. E se le altre squadre sembrano muoversi con più insistenza e su nomi ben più allettanti, il club rossonero rischia di rimanere a guardare.
Il discorso è sempre lo stesso, al momento sono solo voci di mercato e soprattutto prima di valutare un giocatore bisogna vederlo all’opera, ma per i tifosi è frustrante vedere una Juventus o un’Inter su Milinkovic-Savic o Frattesi ed il Milan che vuole andare a pescare il 18enne sconosciuto del campionato belga. Anche se quest’ultimo potrebbe rivelarsi superiore agli altri due. Ripetiamo, non è tanto il nome quanto quella che potrebbe sembrare l’ambizione o la strategia sbagliata.
Una strategia che ancora non è chiara. I giovani interessano sempre ma puntare solo su di loro rischia di fare lo stesso effetto De Ketelaere per la stagione 2022-23. I profili di Thuram e Kamada a costo zero seppur giovani ma già pronti per un eventuale grande salto, potrebbero essere quelli giusti ma la troppa attesa mette in guardia tifosi e non solo. La paura di rileggere la frase Milan beffato, tra le più amare mai scritte, è sempre dietro l’angolo. Non era di certo questo quello che ci si aspettava dopo uno scudetto vinto e una semifinale di Champions raggiunta.
Bisognerà aspettare – si spera non troppo – per avere delle risposte. Tempo al tempo. Ma spesso l’attesa è più che preoccupante. E potrebbe nascondere le stesse insidie dell’anno scorso. Cardinale riuscirà a non far ripetere una scena già vista?
