Lo storico allenatore rossonero Arrigo Sacchi ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Quotidiano Sportivo nella quale ha parlato di alcuni temi d’attualità calcistica tra cui anche quello legato al Milan, alla vigilia di una conferenza che terrà domani sera a Milano Marittima. Ecco un estratto dove si è parlato di Maldini e Berlusconi.
Su Maldini: “Paolo per me ha fatto benissimo in queste stagioni. Due anni fa quale dirigente rossonero non avrebbe firmato per uno scudetto e una semifinale di Champions? Gli errori di mercato li commettono tutti e Maldini ha pagato la spietatezza negli affari che è tipica della mentalità americana“.
Su Berlusconi: “La sua morte è stata una scossa così forte che ancora non mi sono ripreso. Considero Berlusconi un illuminato, un anticipatore dei tempi. Nel calcio non concepiva la vittoria senza bellezza, senza la qualità del gioco. Mi chiamò al Milan dopo una partita di Coppa Italia. Col mio piccolo Parma avevo fatto fuori il suo Milan, attaccando anche con i terzini. Berlusconi sapeva mettermi a mio agio, parlavamo la stessa lingua, volevamo fondare il successo su valori importanti, scegliendo giocatori motivati, intelligenti ed entusiasti“.