Infaticabile, imprescindibile, chi più ne ha più ne metta. Tijjani Reijnders ha fatto il pieno di aggettivi dopo meno di tre mesi dal suo arrivo al Milan. L’impatto del numero 14 è reale e concreto, soprattutto nella manovra della squadra. Corre per tre e gioca sempre (8 presenze su 8): Pioli non può farne a meno.
Il tecnico emiliano gli ha ritagliato un ruolo ben preciso in campo che è quello di mezzala sinistra con compiti offensivi e lui sta ripagando la fiducia: per ora ha fornito due assist ed è andato vicino al gol in più di un’occasione. “Sta arrivando” dice a Rafael Leao in uno scambio social: ci sentiamo di confermare.
La Gazzetta dello Sport odierna dedica un focus proprio all’olandese in vista della trasferta di Dortmund. Viste le assenze di Loftus-Cheek e Krunic, sorgono dubbi sulla sua posizione: sarà mezzala come è accaduto finora oppure vertice basso come nel secondo tempo contro la Lazio? Al suo fianco è probabile l’impiego di Musah e di uno tra Pobega e Adli. Toccasse al primo, il ruolo di regista sarebbe suo. Toccasse al secondo, resterebbe nella sua zona di comfort. Sarà la prima da titolare in Champions League: la sensazione è che sarà la prima di tante per Tijjani Reijnders.