È un Milan profondamente cambiato dalla metà campo in su e dopo le partite di Cagliari e Lazio in casa, la sensazione è che alcuni degli elementi arrivati a Milanello nel corso dell’estate, abbiano acquisito quella sicurezza propedeutica per far bene. Da Pulisic in molti si attendevano prestazioni e subito sono arrivati i gol, pertanto la rete di sabato sera ha rappresentato un segno di continuità, malgrado dopo la sosta nazionali abbia avuto un piccolo calo fisico di rendimento.
Nella zona di campo dove agisce l’americano solitamente, potrebbe esserci qualche dubbio di formazione. Chi sta ancora facendo un po’ fatica a spiccare è Chukwueze, poche volte titolare, più spesso è subentrato a gara già indirizzata, in un senso o nell’altro. Tuttavia anche col Borussia Dortmund potrebbe aver minuti, da capire se dall’inizio o in corso d’opera. Più facile forse che il nigeriano farà parte dei primi 11 a Marassi.
Possibile che il ballottaggio più incerto sia tra Okafor e Giroud. Il lavoro che fa Olivier è sempre importante, ma nel primo tempo in campionato contro la squadra di Sarri ha fatto un po’ fatica, mentre Noah è in fiducia, avendo soprattutto trovato 2 gol in 72 ore.
È un dolce riflettere per Pioli e il suo staff, abituati fino a pochi mesi fa a scelte molto contingentate. Le caratteristiche tecniche sono piuttosto diverse tra gli interpreti, però è importante che resti la possibilità di far rotazioni. Una concorrenza sana aiuta tutti ed in un rush di partite come questo che attende il Diavolo, è fondamentale che tutti siano pronti. Nonostante sia appena ottobre ci si gioca già molto.