Archiviata la pessima sconfitta di sabato contro l’Udinese, domani servirà il miglior Milan possibile, perchè a San Siro arriva Kylian Mbappè con il suo PSG. Ecco, dunque, che – come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport – il tempo degli esperimenti è finito: archiviato il doppio centravanti che ha prodotto l’effetto contrario, Pioli lavora a un Milan di titolarissimi, infortuni permettendo ovviamente. Ieri a Milanello la squadra si è divisa in due gruppi: chi ha giocato con l’Udinese in palestra e gli altri in campo. Tra questi Hernandez, Pulisic e Chukwueze, assenti l’altra sera e che ora si preparano a tornare.
Theo e Pulisic da titolari, Chukwueze come prima opzione dalla panchina: vista l’impalpabilità dei cambi in attacco, il nigeriano che mancava da tre settimane può diventare una risorsa preziosa. Loftus-Cheek ha già messo minuti nel motore con l’Udinese: il piano di rientro prevedeva uno spezzone coi bianconeri e un posto in formazione in Champions, sarà rispettato. Con l’inglese, Reijnders e Krunic, Pioli potrà ricomporre la mediana ideale, quella che aveva fatto le fortune del Milan fino al derby di metà settembre: contro l’Inter i tre erano partiti titolari per l’ultima volta, prima che il reparto cominciasse a perdere i pezzi. E il Milan di coppa ne ha risentito: in Europa Pioli non ha mai schierato gli stessi uomini in mezzo.
Lo stesso dicasi per l’attacco: il meglio dei primi 45 minuti di Napoli, unica fetta di Milan abbagliante nel buio di questo autunno, porta la firma di Pulisic, Giroud e Leao. A loro Pioli chiederà i gol che il Diavolo non ha ancora segnato in Champions. A Calabria invece chiederà gli scatti in velocità con cui ha tenuto testa a Kvaratskhella una settimana fa per 90 minuti: il georgiano del Napoli non è certamente Mbappé, ma è stato un ottimo banco di prova per gli straordinari di domani sera.