L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha intervistato Maurizio Viscidi, coordinatore delle nazionali giovanili maschili della Federazione Italiana Giuoco Calcio, per parlare di Francesco Camarda, quindicenne del Milan che domani sarà convocato per la sfida contro la Fiorentina: “Un pizzico di stupore è inevitabile, parliamo di un 2008. Estremamente giovane, non solo per il nostro calcio ma anche per i parametri Uefa. Detto questo, il cammino di Francesco è lineare: sia al Milan che in Nazionale gioca con compagni più grandi di tre anni. Credo che questa chiamata vada considerata un attestato di stima: Francesco ha potenzialità enormi ma deve ricordare che la strada è ancora lunga. Lo farà, è un ragazzo determinato anche fuori dal campo“.
Viscidi prosegue: “Andrà accompagnato nella crescita, tattica e psicologica: occorre continuare a lavorare, a questa età c’è da migliorare in tutto. Tecnica, comprensione del gioco, esperienza. Ecco, l’esperienza la fai giocando: Camarda gioca regolarmente con la Primavera ed è probabile che continui a farlo anche dopo la convocazione di Pioli. È fondamentale: tenere un giovane in prima squadra senza dargli minutaggio serve a poco… E’ un attaccante potente, concreto, con una grande forza fisica. Una prima punta generosa che cerca la profondità, alla Gilardino. Anche se in Nazionale dobbiamo aiutarlo a crescere. L’Under 17 ha due attaccanti fortissimi, lui e Mosconi dell’Inter. In una delle ultime partite abbiamo completato qualcosa come 600 passaggi, ma sa quanti palloni si sono passati Camarda e Mosconi? Uno…“.