La proprietà ha deciso di confermare Stefano Pioli. Il Milan continua il suo percorso con l’allenatore, anche dopo la sconfitta bruciante contro il Borussia Dortmund: l’attenuante concessa al tecnico sono i tanti infortuni (sui quali si indaga all’interno della squadra), i quali non permettono al mister di lavorare con la rosa completa.
Come ribadisce la Gazzetta dello Sport, c’è un però. Se i problemi muscolari riescono ad essere un alibi per lo staff, nient’altro di buono si può dire sul piano dei risultati, che ora devono arrivare a prescindere. La dirigenza è preoccupata del traguardo finale in Serie A: impossibile ragionare su un Milan da quinto posto e fuori dalla Champions League, importante per il presente e per il futuro.
Gerry Cardinale ha incontrato ieri Stefano Pioli insieme all’a.d. Giorgio Furlani a Milanello. Ne è uscita una conversazione stimolante, e rimane la fiducia…ma bisogna ripartire già contro il Frosinone a San Siro e continuare spediti. Secondo la società, inoltre, non c’è da cambiare nemmeno lo staff scelto dal mister. A quanto pare fisioterapisti nuovi ed altri medici non risolverebbero i continui problemi del Milan, evidenti da anni. La separazione da Andra Milutinovic, un guru della medicina, potrebbe aver inciso. Un traghettatore sulla panchina, infine, non deve essere una spesa folle ora che il club è diventato virtuoso finanziariamente. A meno di clamorosi ribaltoni si andrà avanti con Pioli e poi si vedrà, ricordando che il suo contratto scadrà nell’estate del 2025.
