Nella vigilia della trasferta di Bergamo, la conferenza stampa di Stefano Pioli è stata utile per capire un po’ le condizioni di alcuni dei giocatori che sta lavorando a parte in queste settimane, e come sempre ha anche rappresentato l’opportunità per comprendere il sentiment che c’è nell’ambiente squadra.

Una domanda di un collega, Stefano Bressi, ci ha dato un spunto di riflessione che esula dai soliti punti di vista. L’ispirazione è cinematografica, dal Batman di Nolan specificatamente: “O muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo”.

Per quanto Pioli abbia sostanzialmente negato di rivedersi in questa sententia, la sensazione invece è che calzi piuttosto bene. Nel Cavaliere Oscuro, Batman finisce per accollarsi colpe oltre le sue responsabilità, finendo per perdere l’ammirazione e il sostegno di parte della popolazione di Gotham. Guardando alla situazione attuale in casa Milan, il paragone sembra esser piuttosto fedele, col tecnico che ha perso la simpatia dei tifosi, forse anche oltre i suoi pur concreti demeriti.

Una società con un organigramma perfettibile, con una determinazione al cambiamento probabilmente troppo radicale, e tutto con una politica finanziaria chiara che non consente svolazzi di alcun tipo, è senza dubbio complice di tutte le incertezze che aleggiano oggi sul Milan.

Come tuttavia l’allenatore rossonero è solito ricordare in questo ultimo periodo, il campionato se non altro è ancora lungo e la possibilità che possa ancora lasciare o “morire” da eroe c’è ancora. Basterà centrare gli obiettivi minimi. Il match con l’Atalanta dirà qualcosa in merito a tutto questo, il resto lo farà la sfida di Newcastle e soprattutto il mercato di gennaio.