Il silenzio della Curva Sud continua e in questi 180 minuti senza incitamento sono nate e si sono sviluppate diverse riflessioni. Per chi va allo stadio l’impatto è piuttosto forte e la protesta, con toni civili, si fa sentire e impatta sull’umore di chi assiste alla gara.
I pensieri che ha esposto il tifo organizzato, come detto, abbracciano sia aspetti tecnici, ma arrivano anche a livello istituzionale. Per quanto concerne la tematica allenatore, si è capito che l’opzione numero 1 è Antonio Conte e su questo nome si è speso pubblicamente il Barone come tutti sappiamo. La domanda, ora che Lopetegui non è certamente più tra i candidati, è la seguente: quale altro tecnico potrebbe piacere alla piazza?
Si è tornati a parlare di Thiago Motta, il quale porterebbe con sé un progetto di medio periodo e restano vive le voci su Sergio Conceicao, allenatore di sicuro più pronto alle pressioni di una società che vuole vincere.
Ma c’è un argomento molto importante, affrontato solo in modo superficiale fin qui ed è legato alla questione comunicativa e istituzionale. Il club ha lasciato intendere che l’organigramma dirigenziale non verrà modificato, pertanto vien da chiedersi come aspettarsi un cambiamento se le persone rimarranno le stesse.
Maldini non era nemmeno lui più di tanto apprezzato. Chi dovrebbe farsi carico del peso politico? Si ritiene lo farà Ibrahimovic? Sarebbe interessante capire che aspettativa si ha. La protesta ormai è chiara e sembra perpetrarsi. Si sa come si potrà uscire da questo stallo?