Filippo Inzaghi è stato intervistato in esclusiva da SportMediaset. Queste le dichiarazioni più interessanti.
La stima per il fratello Simone: “L’Inter è cresciuta moltissimo grazie anche al lavoro di Simone, anche perché se guardassimo indietro, difficilmente sarebbe stato pronosticabile un trionfo del genere. Quando venivano venduti i principali giocatori e acquistati al tempo stesso atleti come Francesco Acerbi e Matteo Darmian, non avrei pensato che si potesse arrivar fin qui. Ma Simone è una persona per bene, ha mostrato sin dai primi giorni alla Lazio tutto il suo valore e si è sempre fatto amare da qualunque tifoseria“.
Parole d’amore per la Reggina: “Mi spiace per quello che è successo alla Reggina e sono contento di poter tornare (per presentare il suo nuovo libro, ndr.). Purtroppo è qualcosa di indimenticabile perché rappresenta una pagina brutta per questo club, anche se so che tornerà presto dove gli spetta. I miei progetti sono quelli di tornare presto in panchina. Salerno è stata una parentesi complicata, ma molto formativa. Vivo ancora qui e mi spiace di aver lasciato qualcosa di intentato visto che il gruppo si stava creando. Spero ora di sposare un progetto serio, dove si possa lavorare e far crescere i miei giocatori, come è accaduto a Venezia, Benevento e Reggio Calabria dove ho vinto. Mi piacerebbe fare il ritiro estivo per crescere il gruppo, però spero di tornare subito in panchina perché il calcio è la mia vita“.
Il suo maestro, Carlo Ancelotti: “L’ho avuto al Milan per più di dieci anni e non posso dire altro se non sostenere che sia un allenatore straordinario. Quando vince Ancelotti, siamo tutti contenti, motivo per cui spero che vinca la Champions League dopo la Liga“.