Yunus Musah è stato intervistato da SportMediaset. Questi i tanti temi trattati dal centrocampista americano.
Il primo anno al Milan: “Mi è piaciuta molto questa mia prima stagione. È il mio primo anno al Milan, volevo venire qua perché è un club molto grande e molto importante per me. Ho potuto giocare in Champions, Coppa Italia, Europa League e in Serie A. Mi sono sentito come un giocatore importante per la squadra. Ho imparato tanto e voglio continuare a crescere“.
Se si ispira a qualche rossonero in particolare: “Mi piacciono tanti giocatori che hanno giocato nel Milan, questo club ne ha avuti tanti bravissimi. Come ho detto, sono concentrato nel crescere e continuare ad imparare per giocare ancora di più nel prossimo anno e aiutare ancora di più la squadra quando attacco e quando difendo“.
Come migliorare il secondo posto: “Se vogliamo essere la miglior squadra d’Italia dobbiamo migliorare in tutti i reparti. Difesa e attacco…tutto è da migliorare. Anche se si arriva primi ci deve essere l’ambizione per crescere. Siamo arrivati secondi e faremo di tutto per perfezionarci“.
Attesa per il primo gol da milanista: “Sogno tanto questo gol con questa maglia, sarebbe incredibile al primo anno. Sono determinato nel volerlo fare, sarei felicissimo. La dedica? La racconto in caso di gol“.
La sua storia: “Sono stato molto fortunato di aver viaggiato in questi pochi anni. Ho avuto tante esperienze ed ho incontrato tanta gente buona. Sono fortunato in questo, mi è piaciuto tantissimo e spero di continuare a vedere sempre più posti, ma sono contento qua adesso“.
Poliglotta: “In che lingua penso? Italiano. Il cambio lingua non è stato difficile“.
Su Leao: “Rafa è una persona bravissima, si sente la sua presenza nello spogliatoio. È un giocatore molto importante come sanno tutti, fa sempre la differenza quando gioca e ha fatto molto bene quest’anno. Non ascolto però la sua musica…(ride, ndr.)“.
Qual è il suo ruolo: “Il mio ruolo è l’8, mi piace stare in mezzo al campo e fare box to box, ma se l’allenatore mi chiede di fare altri ruoli sono disponibile a farlo nella miglior maniera possibile, cerco di aiutare la squadra sempre“.
Su Giroud: “Sono stato molto fortunato di aver giocato con lui, quando era all’Arsenal lo vedevo giocare e mi ha ispirato a fare il calciatore. È una grandissima persona, molto umile. Ci mancherà tanto“.
Il calcio negli Stati Uniti: “È cresciuto tanto, tanti giocatori crescono nelle squadre europee più importanti. Stiamo continuando a credere in questo progetto, come fa la MLS. Credo che il campionato americano può diventare leader“.
Il mancato rendimento nel mese di aprile: “Abbiamo giocato contro squadre toste e molto determinate, ci abbiamo provato tanto ma non è stata cosa. Dobbiamo riflettere su quelle partite, dovevamo giocare meglio. La motivazione c’era e la grinta c’era“.