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Abate: “Primavera, è stata un’esperienza bellissima. Camarda? Spero risolva le questioni personali…”

Ignazio Abate ha rilasciato un’intervista ai media presenti a margine del Trofeo Maestrelli a Montecatini Terme. Ecco le dichiarazioni dell’oramai ex tecnico del Milan Primavera, riportate da TuttoMercatoWeb.

È stata un’esperienza bellissima, sono stati due anni intensi e belli, lavorare con i giovani ti arricchisce, anche umanamente. La Youth League ti permette di confrontarti con realtà di primo livello in Europea e abbiamo avuto la fortuna di farla, io e i ragazzi ce la porteremo dentro. Pronto per una prima squadra? Sì, credo che il mio cerchio nel settore giovanile sia terminato. Sono stati due anni belli e intensi, siamo cresciuti tanto, è il momento giusto. L’anno scorso abbiamo raggiunto una semifinale di Youth League, quest’anno ci siamo superati e siamo arrivati in finale, tornando a giocare dopo 9 anni i playoff scudetto. Non potevo chiedere di meglio per me e per i ragazzi. Credo sia arrivato il momento di confrontarmi con i grandi“.

Su Pioli: “Lo devo solo ringraziare, sono stati due anni belli, nei quali ho avuto la fortuna di stare a stretto contatto con lui. Mi ha fatto crescere, ci siamo confrontati spesso e, mai come quest’anno, 5 o 6 dei miei ragazzi sono passati in prima squadra e sono contento che abbiano dato una mano. È una cosa incredibile, nessuno in Europa ne ha portati così tanti in pianta stabile in prima squadra. Al mister sono legato, gli faccio un grosso in bocca al lupo per il futuro“.

Su Camarda: “Ha un grandissimo talento, abbiamo scelto di portarlo in Primavera. Ha iniziato con delle difficoltà, gioca 4 anni sotto età, è normale e non è stato semplice. Dopo uno o due mesi ha dimostrato le sue qualità anche in Primavera, ha fatto 4-5 mesi di assoluto livello. Spero risolva le sue questioni personali, gli auguro un grande futuro nel club“.

Abate conclude: “Noi, come la Juventus, abbiamo fatto una Primavera molto sotto età. L’obiettivo principale non deve essere solo il risultato, che deve rimanere un mezzo, non un fine. Devono giocare, sbagliare e solo così possono bruciare le tappe. Seconda squadra? Credo che ormai i top club, soprattutto le migliori di Italia, abbiano tracciato la strada. Un passaggio intermedio può fare bene ai ragazzi, il gap tra la Primavera e il calcio dei grandi è tanto, si sta andando in quella direzione“.

Milan Primavera: Ignazio Abate - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Milan Primavera: Ignazio Abate – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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