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Il Milan e l’attaccante, ci risiamo? Costi troppo elevati e anche gli obbiettivi inseguiti da anni sembrano allontanarsi

Una storia infinita, che dura una vita. No, non è una citazione all’inno interista “Pazza Inter Amala“, anche se le parole corrispondono quasi precisamente. È semplicemente il riassunto o la descrizione della ricerca del nuovo numero 9 del Milan. Da almeno due anni si parla di un giovane, un nuovo attaccante per l’attacco rossonero, un goleador che manca dai tempi di Pippo Inzaghi, per quanto Giroud non abbia certamente sfigurato.

Un ragazzo a cui poter far scorrere immediatamente il DNA rossonero nelle proprie vene, che possa da subito far bene ma che ancora abbia margini di crescita. A molti, verrebbe subito da pensare alla stellina che il Milan ha già in casa, Francesco Camarda, che ha tutti i tratti di un possibile futuro campione. Ma il ragazzo è ancora troppo acerbo perché gli vengano consegnate direttamente nelle mani le redini dell’attacco di una squadra come il Milan, ma certo è che avrà e troverà il suo spazio, continuando a mantenere questi picchi di calcio ad alti livelli.

Nell’epoca che precederà l’ascesa di Camarda, però, c’è bisogno necessariamente di qualcuno che, a sua volta possa crescere e chi lo sa, in futuro formare una combo importante con il gioiellino della Primavera. I nomi principali non sono tanti, gli attaccanti con le caratteristiche ricercate dal club rossonero sono 4, forse 5 andandoci larghi.

BENJAMIN SESKO

Lo sloveno, attualmente sotto contratto al Lipsia, è guardato con occhi dolci da tante squadre europee. Il Milan lo segue da tempo, da anni addirittura, adesso sarebbe il momento: ora o mai più. Però il prezzo del cartellino è lievitato clamorosamente, arrivando fino ai 65/70 milioni di euro, cifra che ha fatto storcere e non poco il naso al club rossonero. Al momento la trattativa risulta difficile, forse ormai impossibile, vista la concorrenza altissima anche dei club di Premier League.

JOSHUA ZIRKZEE

Esploso definitivamente quest’anno, dopo un passato al Bayern Monaco, Anderlecht e Parma, l’olandese non ha ancora deciso il proprio futuro. La sua ex squadra (Bayern) ha una clausola che gli consente di poter tornare in Baviera nel caso il club paghi 40 milioni di euro al Bologna, avendone in questo caso la priorità assoluta. Zirkzee ancora non ha deciso, il Diavolo è ugualmente in forte pressing su di lui, e alcune fonti dicono sia lui il prescelto finale. Però il prezzo, causa commissioni del procuratore, è lievitato fino a raggiungere i, circa, 60 milioni. Troppi ancora.

Bologna: Joshua Zirkzee (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Bologna: Joshua Zirkzee (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

JONATHAN DAVID

Il Diavolo lo seguiva già dallo scorso anno, l’interesse era forte e qualche passo avanti era stato fatto. Poi il nulla cosmico, e David è rimasto un altro anno al Lille, sotto gli occhi di Fonseca, che con tutte le probabilità sarà il prossimo allenatore del Milan. Ad un solo anno dalla scadenza del suo contratto francese il suo prezzo si aggira intorno ai 30-40 milioni di euro. Accessibile per il club rossonero, ma dalle ultime indiscrezioni, l’allenatore portoghese non lo vedrebbe bene nel suo progetto elaborato per quando siederà nella panchina rossonera.

SERHOU GUIRASSY

Con lui il Milan ha sfiorato l’idea di un acquisto a sorpresa a gennaio, vista la bassa clausola rescissoria (17,5 milioni), ma si è deciso di aspettare anche per via dell’importante contratto che l’attaccante dello Stoccarda richiedeva: più di 5 milioni all’anno. Ora è considerato uno degli obbiettivi, ma nessuna mossa è stata fatta.

ROMELU LUKAKU

L’ultimo nome è proprio lui, l’ex nerazzurro che sotto Conte ha fatto piangere diverse volte il Diavolo. Si parla solo di una richiesta di informazioni, e in questo caso l’operazione potrebbe essere fattibile solo nel caso venga accettato un prestito, altrimenti il Chelsea chiede circa 40 milioni per cederlo a titolo definitivo, troppi. Trattativa complicata anche per via del forte volere di Conte, appena ufficializzato per la panchina del Napoli, che farà i salti mortali per riportarlo dalla sua parte.

IL PROBLEMA DI BASE

Come sicuramente ci si sarà resi conto leggendo, il vero problema di base è uno solo: il prezzo. Per ognuno degli obbiettivi, causa anche i loro costanti miglioramenti, il prezzo è salito di mese in mese, fino a raggiungere le cifre esorbitanti di oggi. Però, dopo aver a lungo rinviato l’appuntamento con l’attaccante del presente e del futuro, qualcuno dovrà arrivare.

Lo scorso anno, a furia di aspettare, si è arrivati all’ultimo dovendo scommettere su Jovic, acquisto che si è rivelato molto più utile alla causa di quanto si potesse pensare inizialmente. Quest’anno, la strada che sembrerebbe essere stata intrapresa ha un sentore di “deja vu“: prezzi troppo alti, commissioni troppo alte e stipendi troppo alti. Ad un certo punto, se si vorrà crescere, certi tetti come quelli per gli ingaggi e per il mercato dovranno essere abbattuti, altrimenti il peggior incubo dei tifosi si avvererà: il Milan non crescerà ne decrescerà, e il massimo dell’ambizione sarà partecipare annualmente alla Champions League.

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