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Bisogna saper vendere! Il Milan e quella mancanza ormai storica che si sta riproponendo

C’è una continuità che lega le proprietà dell’era moderna del Milan ed è l’incapacità di vendere alle cifre corrette i propri giocatori. Valeva per Berlusconi, valeva per Elliott e vale anche per RedBird, nonostante si arrivi da un lustro sportivamente rispettabile.

Portando come esempio l’ultima finestra estiva, con i diritti di riscatto che scadono in queste settimane, riteniamo d’obbligo far delle riflessioni. Ballo-Tourè e Origi non hanno chance di esser riscattati da Fulham e Nottingham Forest e francamente era anche complesso pensare potessero davvero cambiar casacca attraverso questo meccanismo. Viene facile pensare che in questa circostanza fosse sbagliato il target di squadra a cui prestarli. Se non hanno fatto bene in Serie A, come potrebbero far la differenza in Premier League?

Rebic, Messias e Krunic son stati fatti partire con formule diverse, ma messi assieme la vendita dei loro cartellini arriva a 5 milioni di euro. Anche qui c’è un problema: come possono valer così poco calciatori che avevano così tanti minuti? Due di loro son stati titolari per buona parte della loro ultima stagione al Milan. Come possono valer così poco?

In questi giorni fanno discutere i possibili mancati riscatti di De Ketelaere e Saelemaekers. Entrambi hanno disputato un’ottima stagione, per molti giornalisti erano addirittura dei rimpianti per il Diavolo. Il diritto di riscatto fissato quando son partiti è perfino basso per quello che poi hanno dimostrato con Atalanta e Bologna. Eppure ad oggi le dichiarazioni allontanano un riscatto che durante la stagione era quasi annunciato.

Saper vendere come si è soliti dire, non è un’arte banale. Piazzare giocatori fuori dal progetto o calciatori che necessitano di riscatto personale, è un’attività fondamentale specie in questo calcio moderno dove la finanza è un fattore. In questo il club è ancora indietro e anche qui serve un cambio di marcia. Più coraggio nel chiedere cifre rotonde, più attenzione alle destinazioni e più operazioni definitive che tolgano il beneficio del dubbio. Far capire esattamente dove si vuole andare, cosa si vuole, dà la dimensione di una società forte, quel che ad oggi il Milan ancora non è.

Milan-Alexis-Saelemaekers-Charles-De-Ketelaere (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Alexis-Saelemaekers-Charles-De-Ketelaere (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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