Giornata di conferenza stampa in casa Francia, a tre giorni dall’esordio nell’Europeo. A parlare è stato Olivier Giroud, ormai ex attaccante del Milan: “Ho un ruolo di fratello maggiore, di papà rispetto ai più piccoli ma nella mia testa sono più giovane della mia età. Sono sempre me stesso, sono qui per aiutare i più giovani: è un po’ il riassunto della mia carriera, in certi periodi, quando ero con le spalle al muro, in panchina, sono sempre riuscito a rialzarmi. L’importante è restare nello stato d’animo giusto, io ho sempre la voglia di dare il mio contributo e di sfruttare lo spazio che mi darà l’allenatore. Spero di dare il massimo e godermi ogni momento”.
Giroud prosegue: “La concorrenza di Thuram? È interista, quindi non è facile per me (ride, ndr)! È un fratellino: ricordo che ho parlato con Lilian, che ha avuto belle parole per me. Tra noi c’è rispetto reciproco, è uno dei giocatori che prenderà il mio posto davanti e io sono qui per sostenerlo. Non c’è spirito competitivo tra di noi. Dobbiamo passare il testimone, prima o poi”.
Giroud conclude: “Wenger mi ha detto che potevo giocare fino a tarda età. Ho sempre cercato di far valere le mie qualità , sono cresciuto tecnicamente e ora gioco in modo più maturo, mi sento migliore rispetto al 2012. Ho detto che questa sarà la mia ultima competizione con la Francia, poi volerò negli Stati Uniti. Dobbiamo avere le idee chiare: ho 38 anni, non cambia il mio modo di essere ma per me è logico che questa competizione sia l’ultima con la nazionale. Sono orgoglioso di tutto, non cambierei nulla. Sono andato oltre tutti i miei sogni, sono realizzato. Ho vinto tanto, anche un Mondiale”.