Ai microfoni di Milan TV l’allenatore dell’U16 commenta la sconfitta della finale scudetto con l’Atalanta, ringraziando i suoi ragazzi per la bella stagione. Queste le parole di Simone Baldo.
“Sono sicuramente orgoglioso dell’annata che abbiamo fatto con i ragazzi, è stata veramente una cavalcata incredibile. Una crescita di tutto il gruppo che mi ha dato davvero grandi soddisfazioni. Rimane il rammarico perché stasera avremmo potuto fare qualcosa in più: gli episodi ci hanno un po’ condannati, siamo stati sfortunati in alcune situazioni e in altri anche l’arbitro sbaglia come abbiamo sbagliato noi. Mi sarebbe piaciuto giocarmela alla pari, soprattutto per i miei ragazzi, perché noi fare 5 partite in 13 giorni mentre gli altri le hanno fatte in un mese…non mi sembra giusto, e da questo punto di vista siamo stati penalizzati. Avevamo un tempo e poco di più, poi con i cambi non siamo riusciti a stare in partita. Quello che conta è che anche stasera abbiamo provato e abbiamo giocato. Si è visto il lavoro di tutti, la crescita del gruppo. Sono comunque soddisfatto di come è andata, ma è logico che quando perdi devi metabolizzare la sconfitta e andare avanti, ma questo gruppo penso che possa tirare fuori individualità importanti“.
“Giocare queste tipo di partite dove il livello è sicuramente alto fa parte della crescita. Longoni è un portiere per il quale non vanno fatte discussioni, farà una grande carriera. Nel primo tempo ha fatto buoni interventi, poi l’incidente ci sta, fa parte anche della crescita. Questi momenti fanno soffrire i ragazzi, ma sono quelli che aiuteranno a crescere e superare i momenti difficili. Il settore giovanile lo valuterei più sui ragazzi che portiamo in Prima Squadra piuttosto delle vittorie in finale. Se pensiamo a tutti quelli che hanno esordito quest’anno per noi è motivo di orgoglio. Noi dobbiamo guardare queste cose, poi certo fa piacere vincere perché siamo il Milan e fa bene per il club e il movimento, ma il valore lo acquisiamo quando portiamo giocatori in Prima Squadra. Zeroli, Bartesaghi, Camarda, che l’anno scorso era qui con me…ci sono dei ragazzi che avranno modo di maturare e capacità di arrivare in Prima Squadra“.
