Fuori un belga, dentro un altro. Sembra questa la direzione che vuole prendere il Milan, come commenta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport: la certezza dell’addio di Divock Origi (in direzione Turchia) può aiutare il Diavolo nell’investire su Romelu Lukaku, smaltendo l’ingaggio a questo punto ingiustificato di 4 milioni dell’ex Liverpool e cercando di ottenere una minima plusvalenza visto l’arrivo nel 2022 a parametro zero.
La Rosea sottolinea come tutti i ricavi ottenuti dal mercato andranno reinvestiti nella squadra. Ora, è ovvio che non si farà la trattativa solo con il minimo introito dell’ex numero 27 rossonero, ma uno slot si deve liberare in attacco anche per motivi economici. Ci sono ostacoli: il no del Chelsea alla formula del semplice prestito e la voglia di Antonio Conte di abbracciarlo in una nuova città italiana. I Blues aspettano la fine della sessione di mercato per darlo via a titolo temporaneo, ma nel mentre si aspettano un’offerta sui 25-30 milioni per salutarlo definitivamente.
Bisogna anche guardare allo stipendio annuale di Big Rom, attualmente occupato in Germania per EURO 2024: solo nell’ultima annata ha guadagnato 7,5 milioni, come Leao. Il Milan, in un certo senso, si troverebbe in difficoltà nell’adeguamento dei salari dei top player. Ad oggi, conclude il quotidiano, i rossoneri possono contare solo su Luka Jovic, contando alle spalle un interessamento su Tammy Abraham.