L’iter per lo stadio del Milan nell’area San Francesco del Comune di San Donato procede a ritmo serrato. Lo affermano i colleghi del quotidiano Il Cittadino, che evidenzia come, a nemmeno una settimana di distanza dalla costituzione del Comitato per l’Accordo di programma, sta prendendo quota anche la trafila per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Questa verte sull’elaborazione di un rapporto ambientale in cui verrà valutato l’impatto dell’opera, dopodiché ci sarà una fase dedicata alle consultazioni, a seguire la valutazione complessiva, nonché la definizione di un parere motivato e il successivo monitoraggio.
Insieme alla VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), si tratta di passaggi obbligati per dare il via libera alle grandi opere, come uno stadio, che possono avere degli effetti significativi sull’ambiente, soprattutto nel caso, come quello in questione, in cui sono necessarie anche delle varianti agli strumenti urbanistici. L’amministrazione di Francesco Squeri sta tirando dritto sulla strada imboccata tenendo conto che la staffetta è quella definita dalla normativa e che richiederà comunque intorno ai diciotto mesi di tempo.
Intanto un capitolo del documento che è uscito la settimana scorsa dalla giunta riguarda il coinvolgimento dei cittadini. In particolare, è stato messo su nero bianco l’impegno di «attivare azioni di comunicazione, di pubblicazione e di sollecitazione della partecipazione attiva della cittadinanza, al fine di incentivare la collaborazione di chiunque abbia interesse, anche alla tutela degli interessi diffusi, a presentare suggerimenti e proposte».