È tutto fermo, da un mese. Lo scorso 21 giugno a Palazzo Marino, il sindaco Sala insieme a Webuild aveva illustrato a Milan e Inter il piano di fattibilità per la ristrutturazione di San Siro. Dopo quel vertice trapelava ottimismo ed entro la fine di giugno era attesa una risposta da parte delle società, risposta che però non è arrivata.
Il Giorno fa il punto su quella che è la situazione 30 giorni dopo la presentazione del progetto. Dai club filtra che ogni risposta arriverà entro settembre, alla fine dell’estate, quando si riparlerà del restyling del Meazza.
Nel frattempo San Siro, dopo i concerti di giugno e luglio, si preparerà ad ospitare a partire da agosto le partite di Milan e Inter. Ed il prossimo 6 febbraio 2026 ospiterà invece la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Milano-Cortina. Il resto rimane un rebus. Milan e Inter non hanno fatto trapelare nient’altro riguardo il piano di ricostruzione del primo anello dello stadio ed intanto si muovono su altri fronti.
Il Milan avanza a passo deciso verso il progetto a San Donato. Qualche giorno fa è partito l’iter per la valutazione di impatto ambientale (Vas) e si sta procedendo con il progetto per un impianto da 70 mila posti che dovrebbe essere pronto in cinque anni. L’Inter invece rimane su più fronti. Da Rozzano fino ad Assago, non escludendo l’ipotesi di rimanere a San Siro. Ma la ristrutturazione al momento è ferma.