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Torino, Vanoli in conferenza: “Affrontiamo una squadra che lotta per vincere, ai miei ragazzi chiedo una buona prestazione”

L’allenatore del Torino Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di domani sera contro il Milan. Queste le sue parole:

Sull’arrivo di Borna Sosa: “Siamo felici. Era un profilo che stavamo cercando. Adesso aspettiamo le visite. Sicuramente può aumentare la qualità di questa squadra. Questa squadra è al punto che mi aspettavo. Ci saranno alti e bassi e il processo di crescita è fatto di alti e bassi. Non mi spavento e lo so. Ci vuole pazienza. Sono contento dell’impegno dei ragazzi”.

Se ha studiato qualcosa per il Milan: “Per me sono tutte partite importanti. Affrontiamo una squadra che è fatta per lottare per lo scudetto. Ai ragazzi chiedo la prestazione, di giocare con coraggio”.

Su Sanabria: “Sanabria si deve abituare alla concorrenza se vuole diventare grande. Questa è la normalità”.

Sull’attacco: “Tutto dipende dalla prestazione. Dobbiamo diventare squadra ed essere più efficaci. Ma dopo 3 anni di lavoro non si può cambaire tutto in 30 giorni. Anche l’altro giorno Ricci ha avuto 3 palle gol. Con il parco attaccanti che ho posso cambiare. Quando si lavora per principi, si può cambaire in corso d’opera. Le partite sono fatte anche di strategie”.

Su come immagina l’esordio: “C’è una prima per tutti. Me la sono guadagnata perché ho fatto tanta gavetta. Ho ancora la pelle d’oca di quando ho firmato con il Torino. Non mi pongo limiti. A Venezia da ultimi in classifica ho abbassato la testa e ho lavorato. Io sogno. Ma non basta sognare, serve lavorare”.

Se il centrocampo Vlasic-Ricci-Ilic garantisce un buona fase di non possesso: “Voi fate un grosso errore, la fase di non possesso va fatta in 10 e deve partire dalle punte, non dei difensori, così come la fase di possesso parte dalla difesa. Spezziamo il calcio di oggi in singoli, ma io il singolo devo inserirlo nella mia idea di calcio”.

Su quanto è completa la squadra: “Lo sappiamo benissimo che questa squadra non è completa, io posso dire che preferisco avere pazienza e prendere giocatori mirati che avere fretta. Il mercato comunque si è allungato per tutte in Italia. Per me in una squadra non esistono 11 giocatori, ma 22-23, stiamo lavorando per rinforzare l’intera rosa”.

Sugli indisponibili: “Schuurs si è operato, è una cosa meno seria del previsto ma è un processo lungo. Vlasic ha iniziato a correre sul campo con una media intensità, con lui preferisco aspettare una settimana in più ma averlo per tutto il campionato, con lui non possiamo più sbagliare. Gineitis è quello più vicino al rientro, sta lavorando ad alta intensità, settimana prossima torna sul campo”.

Se ha un obiettivo minimo: “Io mi do obiettivi vicini, non a lungo termine. Ora voglio che diventiamo squadra, poi vedremo più avanti quali obiettivi aggiungere”.

Su Duvan Zapata: “Il nostro lavoro è capire le caratteristiche dei singoli, con lui abbiamo optato per un altro tipo di preparazione rispetto ad altri”.

Su Adams: “Non c’è un testa a testa con Sanabria, fanno parte di un gruppo. Adams l’abbiamo preso perché è un giocatore importante, ma lo sono anche Sanabria, Karamoh e Pellegri. Loro devono essere pronti, io devo motivarli”.

Sul mercato: “Si potrebbe chiudere un po’ prima, ma fa parte del gioco, dobbiamo essere bravi a non farci influenzare da questo”.

Su che Torino si aspetta domani: “Non metto pressioni al mio Torino, voglio vedere il mattoncino di crescita. Affrontiamo una grande squadra, che ti impegna non solo tecnicamente ma anche nel valore e nel sacrificio. Non si può pensare di fare grande calcio per 90′ a San Siro, dovremo gestire alcuni momenti con grande umiltà”.

Sui tifosi: “Il mio obiettivo, che deve passare attraverso quello che facciamo in campo, è riunirci coi tifosi e accendere il tifo. In campo non devono mai mancare i valori del Torino”.

Torino: Paolo Vanoli
Torino: Paolo Vanoli

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