Il Milan si salva nel finale da una brutta sconfitta contro il Torino: al minuto 89, i rossoneri erano sotto 2-0, ma con Morata prima e Okafor poi riacciuffano il pareggio.
Milan-Torino, primo tempo
Alla sua prima ufficiale sulla panchina rossonera, Fonseca sorprende e non poco: Thro Hernandez, Reijnders e Morata vanno in panchina, da terzino sinistro agisce Saelemaekers, con Loftus-Cheek in mediana accanto a Bennacer e Jovic terminale offensivo. Tecnico nuovo anche per il Toro, con Vanoli che conferma il 3-5-2 del suo predecessore Juric, con la coppia Sanabria-Zapata in attacco. Parte meglio il Milan, e Leao si presenta subito come il più pericoloso: prima calcia di sinistro mandando a lato di poco, poi calcia incredibilmente fuori dopo un salvataggio sulla linea di Masina.
Dopo un tiro di Zapata murato da un difensore del Milan, alla prima vera occasione gli ospiti passano: alla mezz’ora, assist di Zapata per Bellanova, che di testa colpisce il palo, ma poi Thiaw si trascina la palla oltre la linea. Il Torino è in fiducia, e pochi minuti dopo va vicinissimo al raddoppio: su un angolo da sinistra, Zapata è lasciato tutto solo, colpisce di testa ma trova il gran riflesso di piede di Maignan. Poco dopo, il Milan ha una ghiottissima occasione per il pareggio, ma Leao – arrivato tutto solo davanti a Milinkovic-Savic – si fa ipnotizzare dal portiere granata. Ad un minuto dal quarantacinquesimo, ancora Maignan deve negare la gioia del gol al Torino, distendendosi sul destro preciso di Ilic. Con un colpo di testa di Jovic, finito alto, si conclude dopo quattro minuti un primo tempo che vede il Torino avanti.
Milan-Torino, secondo tempo
Nonostante la brutta prestazione di almeno un paio di elementi, Fonseca non opera nessun cambio all’intervallo e lo stesso, molto più comprensibilmente in questo caso, fa il suo collega Vanoli. Dopo due minuti, occasione per il Milan, con Pulisic che approfitta di un retropassaggio sbagliato di Lazaro, ma si allarga troppo per saltare Milinkovic-Savic e trova solo l’esterno della rete. All’ora di gioco, Fonseca rompe gli indugi e opera tre cambi: dentro Theo Hernandez, Reijnders e Morata al posto di Saelemaekers, Loftus-Cheek e Chukwueze. Al 63’ contatto Coco-Morata nell’area del Torino, con Maresca che indica il rigore: tuttavia, richiamato al VAR, l’arbitro cambia la sua decisione ravvedendo un intervento sulla palla del difensore granata. Nel momento in cui il Milan prova a spingere alla ricerca del pareggio, ecco il raddoppio del Torino: minuto 68 Lazaro salta con irrisoria facilità Calabria e va al cross dalla sinistra, Zapata ancora una volta è lasciato tutto solo e stavolta il colombiano non sbaglia.
Quattro minuti dopo, Fonseca toglie anche Pulisic, inserendo Musah con il passaggio ad un sorta di 4-3-3. Ma il Torino non soffre lo sterile possesso palla rossonero, ed anzi va vicino al tris, con la ripartenza di Karamoh che sbaglia il passaggio ad Adams, che era tutto solo davanti a Maignan. A sette dal termine, Fonseca ultima i cambi, inserendo Okafor per Calabria. Ad un minuto dal novantesimo, il Milan riapre la partita: tiro-cross di Reijnders, Alvaro Morata ci mette lo zampino e batte Milinkovic-Savic. In un secondo tempo pieno di interruzioni, Maresca concede otto minuti di recupero e il Milan si getta in avanti alla ricerca del pareggio, e ci riesce al quinto: azione insistita del Diavolo, poi Musah va al cross dove Noah Okafor gira di prima intenzione freddando Vanja. Con la spinta di San Siro, il Milan tenta addirittura la clamorosa vittoria, ma il tiro di Theo Hernandez viene deviato in corner e quindi il match si conclude sul punteggio di 2-2.
