Cosa resta del Milan tricolore due anni e tre mesi dopo? 823 giorni dopo la vittoria di Reggio Emilia contro il Sassuolo (0-3) e la coppa dello scudetto alzato da Alessio Romagnoli, non c’è più molta presenza di quella squadra in quella odierna, a partire dal tecnico che non è più Stefano Pioli, ma Paulo Fonseca.
La Gazzetta dello Sport odierna approfondisce l’aspetto legato al cambiamento dopo quel successo. Della formazione titolare scesa in campo quel giorno, solamente 4 sono ancora titolari assicurati quest’oggi: Maignan, Tomori, Theo Hernandez e Leao. Due siedono teoricamente in panchina (Calabria e Saelemaekers), mentre in 5 hanno salutato (Kalulu, Tonali, Krunic, Kessie e Giroud).
In panchina quel giorno c’era anche Bennacer, anche oggi destinato ad essere un’alternativa a meno di cessione in questi ultimi giorni di mercato. Ballo-Toure è ancora sotto contratto, ma fuori rosa. Florenzi è ai box per un grave infortunio, mentre Gabbia resiste e ha scalato le gerarchie. E poi c’è Ibrahimovic, protagonista sul campo quell’anno e protagonista dietro la scrivania in questo momento: anche lui è una costante per il Diavolo.