HomePrimo PianoIl fattore tempo tanto richiamato da Fonseca sta scadendo. Dopo la sosta...

Il fattore tempo tanto richiamato da Fonseca sta scadendo. Dopo la sosta vanno sistemate le cose: al Milan il tempo concesso finora è già troppo

Era alquanto difficile aspettarsi un inizio scoppiettante. La delusione dell’ambiente Milan si è sentita da subito: prima l’arrivo di Fonseca (che, con tutto il rispetto, è tutto tranne che un vincente), poi l’ennesimo mancato investimento su una punta, hanno riportato con i piedi per terra i tifosi che, con ambizione, speravano in qualcosa di diverso. Prendere la Juventus come esempio.

Nonostante le amichevoli estive siano andate moto bene, si sa che restano comunque amichevoli, e il peso di quelle prestazioni equivale a quello di una piuma. L’inizio di stagione lo ha pienamente dimostrato: 3 partite, 6 gol subiti, 0 vittorie. Va bene non aspettarsi i fuochi d’artificio, ma ad un oblio così profondo non avrebbe creduto neanche il peggiore degli scettici.

Dopo la gara di ieri, Fonseca ha parlato così in conferenza stampa: “Non si cambiano tutte le cose subito, come vogliamo. È vero che durante la settimana abbiamo delle buone risposte, penso che oggi abbiamo cominciato a vedere cose positive. C’è un cambiamento grande in corso, serve tempo“. Il tempo. Difficile dire quanto tempo abbia ancora – secondo la società – per sistemare le cose il tecnico portoghese, ma certamente per i tifosi il tempo già concesso è stato fin troppo.

Milan: Paulo Fonseca (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Paulo Fonseca (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

In una società delle dimensioni e del prestigio del Milan il tempo è davvero poco, e si riduce ancor di più all’osso quando arrivi in un momento in cui la ferita non smette di perdere sangue. 6 derby consecutivi persi, la seconda stella consegnata con arrendevolezza all’Inter nel derby in cui si poteva quantomeno evitare l’ennesima umiliazione, figuraccia in Europa League. Il secondo posto non è per nulla servito – chiaramente – ad attenuare il dolore, e dopo tutto questo, ci si aspettavano delle risposte forti: allenatore con personalità, mercato di spessore.

Niente di tutto ciò. Per fare un paragone azzeccato si può prendere il Napoli: i partenopei, dopo aver vinto il campionato nel 2023, hanno passato la stagione seguente in mezzo alla tempesta. Tanti allenatori cambiati, quadra mai trovata e mancato raggiungimento dell’Europa. Da li la situazione è cambiata, il mercato fatto in estate è da top club, e l’allenatore scelto (Conte) è uno dei migliori in circolazione. Neanche da loro, però, ci si aspettava ovviamente un inizio scoppiettante, c’è sempre bisogno di un pò di tempo per avere le risposte dalla squadra e far funzionare giustamente i meccanismi.

Infatti il Napoli di Conte la prima partita la perde 3-0. Nessun problema, arrivano le risposte dal mercato e nelle successive due partite gli azzurri portano a casa sei punti, mostrando coraggio e attributi. Cose evidentemente inesistenti al Milan, che dal canto suo, continua nella stessa e identica falsariga degli ultimi anni di Pioli: non impara dai propri errori, continua a commettere gli stessi e non ha uno straccio di personalità.

Certo, in qualsiasi cambiamento in atto c’è sempre bisogno di tempo, niente di più vero. Difficilmente però ce ne sarà ancora parecchio: ora c’è la sosta, poi Venezia, Liverpool e Inter, tre step fondamentali per far capire alla società e ai tifosi di avere in mano la situazione. Non vincere contro il Venezia sarebbe un allarme inquietante e difficile da far passare liscio, ma una cosa è certa però, il margine di errore in questo momento è inesistente, e un’altra sconfitta – soprattutto – al derby non può esser più neanche lontanamente contemplata.

Milan-Inter: Theo Hernandez, Denzel Dumfries, Rafael Leao nel derby (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Inter: Theo Hernandez, Denzel Dumfries, Rafael Leao nel derby (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Altre notizie

Dal Brasile: Milan e Fiorentina su un talento classe 2006. Ma la concorrenza è tanta

Sempre alla ricerca di giovani talenti, il Milan avrebbe messo gli occhi su un...

Champions League, la classifica generale dopo la prima giornata

Si è appena conclusa la prima giornata della nuova Champions League, che da questa...

Venezia, Candela: “Col Milan dopo l’1-0 c’era stata la reazione ma non abbiamo finalizzato. Theo e Leao…”

Intervenuto in conferenza stampa dal centro sportivo del club, il difensore del Venezia, Antonio...

Primo via libera delle Commissioni: più vicino il ritorno del Decreto Crescita nel calcio italiano

Come affermano i colleghi di Calcio e Finanza, la proroga fino al 2027 del...

Ultim'ora

Dal Brasile: Milan e Fiorentina su un talento classe 2006. Ma la concorrenza è tanta

Sempre alla ricerca di giovani talenti, il Milan avrebbe messo gli occhi su un...

Champions League, la classifica generale dopo la prima giornata

Si è appena conclusa la prima giornata della nuova Champions League, che da questa...

Venezia, Candela: “Col Milan dopo l’1-0 c’era stata la reazione ma non abbiamo finalizzato. Theo e Leao…”

Intervenuto in conferenza stampa dal centro sportivo del club, il difensore del Venezia, Antonio...