Giorgio Furlani ha accompagnato Tammy Abraham nella presentazione come nuovo attaccante del Milan. Non solo costruzione della rosa, ma anche chiarezza su alcune dinamiche interne all’ambiente rossonero.
“Importantissimo il suo entusiasmo. Quello che accomuna Tammy agli altri nuovi acquisti è l’unità d’intenti: hanno fortemente voluto il Milan e vogliono essere parte di questo progetto. Lo ringraziamo per questo. Sulla valutazione del mercato appena concluso posso dire che siamo soddisfatti”.
Un attacco capace di coinvolgere tutti gli interpreti: “Jovic? Abbiamo tante partite, ci sarà bisogno di tanti gol e per noi è necessario avere Morata, Jovic e Abraham”.
Sull’inizio con il freno tirato: “Avremmo preferito fare 9 punti nelle prime 3 partite ed è ovvio, ma non c’è nessun tipo di panico. Eviterei di parlare di partite importantissime in tal senso. Siamo soddisfatti della preparazione di mister Fonseca, ha il nostro appoggio”.
Ibra assente all’Olimpico, Furlani prova a fare chiarezza: “Ibrahimovic aveva un impegno preso da tempo, ancor prima del ruolo preso al Milan. Annunciarlo? Non penso che dobbiamo annunciare tutti gli spostamenti di tutta la dirigenza del Milan ogni settimana. È un non evento che è stato montato in una maniera non necessaria. C’eravamo io, Moncada e il proprietario”.
Questione bollente: “Cooling break? Io devo dire che se n’è parlato tanto, troppo. Noi della dirigenza e i giocatori stessi eravamo molto sorpresi delle reazioni. L’evento lo hanno commentato Fonseca e Theo che parlava anche per Rafa. Lo ha detto adesso Tammy. Da parte nostra è veramente un non evento”.
Prezzo limite per l’acquisto dei calciatori: “I giocatori acquistati da massimo 20 milioni? Nel calcio ci si focalizza spesso sul prezzo e non sul valore. Noi pensiamo di aver presto giocatori forti che contribuiranno ai successi del Milan. Il prezzo è irrilevante da un certo punto di vista. Come mi sento in questo periodo? Non ci ho pensato, non è un momento piacevole ma ne usciremo stando uniti e lavorando”.