Esattamente un anno fa Stefano Pioli esordiva sulla panchina del Milan. Era una domenica sera e i rossoneri, autori di un avvio di stagione da dimenticare, ospitavano il Lecce di Fabio Liverani, che sarebbe riuscito a strappare un due a due grazie a una conclusione della distanza di Calderoni, dopo che il Diavolo aveva offerto una prestazione convincente.
Dodici mesi dopo, è cambiato tutto: complice il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, i rossoneri sono cresciuti sotto ogni aspetto, sono imbattuti da 20 giornate, si trovano al primo posto della classifica e il tecnico emiliano ha conquistato la fiducia dell’ambiente, della società e dei tifosi.
In merito, l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport sottolinea come, nello spogliatoio di Milanello, sia appeso un foglio che cambia contenuti ogni settimana, in base a quello che l’ex allenatore della Fiorentina decide di mettere in risalto, ma che contiene anche una parte fissa rappresentata dalla graduatoria del 2020, che vede il Milan primo con 57 punti davanti ad Atalanta e Juventus.
L’intento di Pioli è quello di ricordare ai giocatori da dove sono partiti e che cosa sono riusciti a fare. La parte variabile è una sorta di focus su ciò che sta funzionando e su ciò che non sta funzionando. A tal proposito, la rosea sottolinea come il Milan, in questo anno solare, sia in testa in tante classifiche. Ciononostante, la strada è ancora lunga e Pioli intende tenere alta la concentrazione.