Il mercato del Milan si è chiuso. Qualche rimpianto, qualche ottima pedina ma, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, l’assenza di un nuovo leader è quella che fa la differenza per dare il buon esempio a un gruppo che ancora deve formarsi. La storia del Diavolo ne è piena, anche solo ragionando allo scudetto del 2022: Ibrahimovic, Kjaer e Giroud hanno portato dei giovani sul tetto d’Italia.
Due non ci sono più, l’altro si è trasferito in ufficio. Serve un pilastro morale all’interno dello spogliatoio. Ci sono Maignan, Tomori, Calabria, Florenzi e Pulisic…ma sembra che l’indiziato sia uno degli ultimi arrivati: Alvaro Morata. Già alla prima giornata, in seguito al pareggio con il Torino preso per i capelli, ha espresso la volontà di vedere una squadra più motivata.
Il caso cooling break, che sembrerebbe rientrato ma ancora da rivedere al loro rientro dopo la sosta delle Nazionali, deve far scattare l’allarme. La Rosea chiude affermando: “Se qualcosa non va bene, pure i nuovi potrebbero dire la loro“. Reijnders, Fofana e chi più ne ha più ne metta…fatevi avanti.