Insieme ad Fabio Capello, Arrigo Sacchi è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport per parlare della Serie A in questo periodo di sosta.
Sorpresa: “Mi ero illuso con il Milan, vedendo il primo tempo con la Lazio: mi sembrava si muovessero discretamente bene. Mi sbagliavo, il secondo tempo è stato avvilente: una squadra che non si muoveva da squadra. Senza pressing, anche se in Italia il vero pressing lo fanno in pochi. Vanno a momenti. E se lo fai così, gli altri non faticano“.
Pre-campionato bugiardo: “Io le partite di precampionato non le guardo, neanche una: si perde solo tempo“.
Il cooling break dell’Olimpico: “E io lo dico adesso: quando succedono queste cose, manca qualcosa. Cosa? Il club. Arrivai al Milan, Berlusconi chiamò tutta la squadra e parlò per 27 secondi esatti: ‘Sacchi ha tutta la mia fiducia: chi lo seguirà rimarrà, chi non lo seguirà se ne andrà. Buon lavoro a tutti’…Fonseca anche dare personalità a questo gruppo, sperando che gli acquisti siano stati fatti in relazione al calcio che vuole praticare. Quando arrivai al Parma, su 23 giocatori che c’erano ne tenni tre“.