HomeIn evidenzaServono altri segnali per capirlo? Fate giocare Reijnders più vicino alla porta

Servono altri segnali per capirlo? Fate giocare Reijnders più vicino alla porta

Nella difficile annata del Milan, quantomeno per quello che concerne questo delicato inizio, resta importante non dimenticare la presenza dei segnali positivi che fanno parte del gruppo rossonero, e da cui ci si può aggrappare per risalire la china.

Tijjani Reijnders, arrivato in rossonero nel corso della sessione estiva di calciomercato 2023, sta diventando giorno dopo giorno uno dei perni importanti di questo Milan, ma non solo. Lo è stato per Stefano Pioli la passata stagione, lo è tutt’ora con Koeman con la nazionale olandese, lo diventerà senza dubbio per Paulo Fonseca. Ma… un grosso ma: serve massimizzare, tirando fuori la sua maggiore qualità.

I segnali confortanti lanciati dal centrocampista ci sono e ci sono stati, vanno soltanto captati e catturati a dovere. Il primo riguarda la natura tattica del numero 14: troppo spesso schierato da mediano difensivo nel centrocampo a due, al contempo poche volte si è riusciti a far emergere le sue caratteristiche.

Già da questa estate, con la maglia dell’Olanda a Euro 2024, le migliori prestazioni di Reijnders sono arrivate mentre ricopriva un ruolo più avanzato, quasi da trequartista: esempio lampante la partita d’esordio contro la Polonia. Raccordo perfetto tra centrocampo e attacco, tempi di inserimento, qualità tra le linee e addirittura gol e assist, che finalmente sono arrivati contro la Bosnia pochi giorni fa in Nations League e questa sera, contro la Germania.

Per entrare nel vivo del tema Reijnders, analizziamo qualche dato che riguarda proprio la gara contro la Bosnia: 100% precisione passaggi nella propria metà campo, 87% precisione passaggi nella metà campo avversaria, ma anche 5 palle recuperate e 4 contrasti vinti. Fase offensiva e difensiva: è fattuale, nella sua partita c’è tutto.

No, questo non significa che Reijnders debba essere schierato necessariamente da trequartista. Ma perché snaturarlo così tanto? Perché non sfruttare le sue doti? Il classe ‘98 meriterebbe una chance diversa da quelle avute fin qui: meno corsa e più qualità, meno quantità e più concretezza, soprattutto negli ultimi metri. La mediana rossonera sta attraversando un momento difficile, a cui si aggiunge l’infortunio di Bennacer: è il momento giusto per rimettere ogni tassello al proprio posto, a cominciare da Tijjani, che può diventare l’arma in più del cammino rossonero.

Milan: Tijjani Reijnders (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Tijjani Reijnders (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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