Vigilia di Milan-Liverpool, prima partita stagionale di Champions League. Dal centro sportivo Milanello Paulo Fonseca e Alvaro Morata parleranno in conferenza stampa per presentare il match di San Siro di domani. Rivivila con noi!
LA CONFERENZA DI FONSECA E MORATA RELIVE
Fonseca: “Pastel de nata per tutti se vinciamo con Liverpool e Inter? E’ una promessa che faccio: se succede li porto per tutti qui in sala conferenza“.
Fonseca: “Pochi a centrocampo? No, abbiamo tanti centrocampisti. C’è stato l’infortunio di Bennacer, ma ci sono giovani come Zeroli e Vos che hanno tante qualità. Abbiamo buoni giocatori lì“.
Fonseca: “Slot? È arrivato poco fa, ha una squadra forte. Ha cose simili a Klopp, ma anche alcuni elementi molto diverse“.
Morata: “Fofana? Mi ha stupito che ha imparato subito l’italiano. È un giocatore molto positivo, parla con tutti, ha grande personalità. Deve diventare una nostra colonna perché può diventarlo“.
Fonseca: “Fofana? Non abbiamo avuto tanto tempo per lavorarci. Sta facendo un ruolo diverso rispetto a Monaco, sta imparando e migliorando dettagli. Sento che è in crescita, credo molto in lui. Dobbiamo comunque capire che è appena arrivato e ha bisogno di tempo“.
Morata: “Consiglio per vincere con l’Inter? Li deve dare il mister, io posso dire che alla fine la positività porta positività e le vittorie portano vittorie. L’Inter non c’è nella nostra testa fino a dopo la partita di domani, se no rischiamo di perdere concentrazione“.
Morata: “Come sto? Bene, sono fiducioso e positivo. Non sarei a disposizione se non potessi dare tutto. Ho lavorato molto per essere al meglio. Voglio ringraziare la società che mi ha aiutato molto“.
Fonseca: “Squadra con Reijnders trequartista? Mi è piaciuta molto sia offensivamente che difensivamente, potrei riproporlo. Ogni partita comunque è diversa“.
Fonseca: “Notti da Theo e Leao? Tutte le partite devono esserlo. Si parla molto di individualità, ma per me la cosa più importante è essere squadra“.
Morata: “Nuova Champions? Ogni cambio viene fatto per migliorare, anche se giochiamo di più. Da giocatori vogliamo giocare questo tipo di partite“.
Fonseca: “Loro favoriti? Possiamo dire tutto qua, quello che conta è quello che facciamo in campo. In questo momento la cosa più importante è che sentiamo che possiamo e vogliamo vincere col Liverpool“.
Fonseca: “Da dominio ad equilibrio? I giocatori sanno che la prima cosa di cui parlo è che per difendere al meglio non devi perdere la palla. Per me questa squadra in futuro può essere più dominante. Per me difendere vuol dire non perdere la palla, poi quando non la abbiamo dobbiamo essere bravi e ci stiamo lavorando“.
Morata: “Ho notato un cambio di atteggiamento? Si. Io non volevo criticare i miei compagni, per me uno vive la partita come vive l’esterno. Dovevamo capire che siamo qua per vincere, per quello dico che nelle ultime settimane siamo cambiati. Ora vogliamo vincere anche le partitelle. Tutti noi dobbiamo essere consapevoli che siamo qua per vincere, non per passare il tempo“.
Fonseca: “Cambi di formazione tra Liverpool e Inter? Possono giocare gli stessi, ma potrebbero esserci cambi. Abbiamo tre partite in una settimana, devo pensare partita per partita ma senza dimenticare che dopo il Liverpool c’è il derby“.
Morata: “Come mi sento ad essere di nuovo in Italia? Sono molto felice e molto fiero. Ancora non abbiamo mostrato quanto siamo forti, ora è arrivato il momento di capire che siamo già pronti a vincere e mostrare il nostro talento“.
Morata: “Quanto europea è questa squadra? Ne parlo spesso coi miei compagni, dipende da noi. Abbiamo tanta qualità, ma non sempre basta. Ora crediamo di poter vincere con tutti, prima dipendevamo troppo dagli eventi. Col Venezia abbiamo vinto per come ci siamo allenati, abbiamo capito che dipendiamo da chi abbiamo di fianco. Dobbiamo credere in noi, perché se no nessuno lo fa“.
Morata: “Differenze tra calcio italiano e inglese? La parte fisica. Il calcio italiano ora è molto più attrattivo, è più simile alla Premier rispetto a qualche anno fa, la Serie A è più divertente“.
Fonseca: “Cosa mi ha detto Ibra della partita col Venezia? Con Zlatan ci siamo detti le cose che ci diciamo sempre, non ho nulla di nuovo da dire. Parliamo delle partite e dei giocatori“.
Fonseca: “Ho parlato con Cardinale dopo Venezia? Ci parlo sempre. Di cosa abbiamo parlato? Lo tengo per noi“.
Morata: “Ricominciare in Europa da una squadra inglese? Speriamo finisca come la finale degli Europei. Queste partite vogliono dire che sto al massimo livello. Domani è una grande partita per noi, ma non è quella che misurerà chi siamo. In campionato non abbiamo tempo da perdere, domani però è la Champions“.
Fonseca: “Domani capiremo che squadra siamo? Domani per noi è un’opportunità per dimostrare che stiamo crescendo. Il Liverpool porta cose diverse dalle squadre italiane, ma ci darà la possibilità di dimostrare a che punto siamo“.
Morata: “Sfide con il Liverpool? Ho un bel ricordo di un gol, ma il passato è il passato, ora affrontiamo nuove sfide. Dobbiamo sognare perché abbiamo la maglia del Milan, abbiamo una responsabilità, la gente vuole vederci lottare. Dobbiamo migliorare ma abbiamo qualità, possiamo vincere contro chiunque“.
Fonseca: “Che squadra è il Liverpool? Sono una grande squadra, una delle più forti in Europa con un grande gioco e individualità fortissime. Domani dobbiamo essere difensivamente perfetti per vincere, in Champions non si può sbagliare“.
Morata: “Vittoria di sabato importante? La Champions è la Champions, non importa come e quando arrivi, ci sono le migliori squadre d’Europa. Siamo molto carichi“.
Fonseca: “La vittoria con il Venezia la svolta? Penso che le vittorie portano fiducia a tutti, ma domani sarà diversa. Resta comunque molto importante aver vinto sabato“.
Morata: “Da quando ho firmato per questa società mi immagino di giocare una partita così. Questa partita potrebbe essere una semifinale o una finale, la voglia di fare bene e rendere orgogliosi i tifosi è al massimo. Le partite come quelle di domani sono quelle che fanno la storia, non vediamo l’ora di giocare“.
Fonseca: “I tifosi saranno un impatto? Sono sicuro di si. Il loro sostegno è sempre importante, come è successo con il Venezia. Per noi è fondamentale, abbiamo bisogno di sentire il loro amore“.
