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Il Milan gioca cinque minuti, passa in vantaggio, ma poi viene asfaltato dal Liverpool: l’1-3 va pure stretto ai Reds. San Siro fischia e contesta

La nuova Champions League è realtà, e il Milan la inaugura nel peggiore dei modi, disputando una pessima partita contro il Liverpool, che vince 3-1 in rimonta.

Milan-Liverpool, primo tempo

Fonseca cambia tre uomini rispetto alla vittoria di sabato contro il Venezia: Calabria, Tomori e Morata prendono il posto di Emerson Royal, Gabbia e Abraham. Anche Slot con il 4-2-3-1, con Gakpo preferito a Luis Diaz sulla sinistra e Diogo Jota terminale offensivo. Parte meglio il Milan, che al terzo minuto è già avanti: Morata lancia sulla destra Christian Pulisic, che può galoppare grazie al buco lasciato da Tsimikas; l’americano entra in area e con il destro ad incrociare trafigge Alisson. Dopo un inizio decisamente complicato, il Liverpool prova a ridestarsi e all’undicesimo va ad un passo dal pareggio: palla in area per Salah, che col destro colpisce in pieno la traversa. Ci prova poi Tsimikas, che manda altissimo sopra la traversa. Al minuto 23, gli inglesi la pareggiano: fallo di Calabria sul lato corto dell’area, alla battuta della punizione va Alexander-Arnold che pennella in mezzo dove Maignan esce male e Konatè di testa insacca.

Il Liverpool va in fiducia, mentre il Milan concede troppo spazio: al minuto 27, Jota fallisce la palla del sorpasso, mandando a lato di sinistro sull’uscita di Maignan. Subito dopo è Salah che ci prova di sinistro, ma la sua conclusione è debole e centrale. Ci sono solo i Reds in campo: Gakpo si fa beffe di Calabria e mette in mezzo, Salah respinge sui piedi di Salah, che con il mancino centra ancora una clamorosa traversa. A cinque dall’intervallo, ancora Salah, il più pericoloso dei suoi, si accentra e calcia sul primo palo, con Maignan che si distende e manda in angolo: alla battuta va Tsimikas, altro cross nell’area piccola dove stavolta e van Dijk (marcato, non si sa perchè, da Reijnders) a saltare indisturbato e battere Maignan per il sorpasso inglese. Nel terzo dei cinque minuti di recupero, altra occasione per il Liverpool: Gakpo riceve palla e scarica un sinistro sul quale Maignan deve distendersi. Si conclude, dunque, un primo tempo che ha visto il Milan giocare solo per una decina di minuti, e poi il Liverpool dominare in lungo e in largo, con il 2-1 che va anche stretto ai britannici.

Milan-Liverpool, secondo tempo

Nessun volto nuovo al rientro dagli spogliatoi rispetto ai ventidue che hanno cominciato il match. La ripresa inizia come era finita la prima frazione, con il Liverpool in avanti: il tiro di Gakpo viene deviato da Pavlovic e arriva a Diogo Jota, sul quale si avventa Maignan che evita il gol. Tuttavia, il portiere francese, già dolorante nel primo tempo per un problema alla caviglia, viene travolto dall’attaccante portoghese e da Tomori ed è costretto ad uscire in lacrime: al suo posto entra il giovane Torriani. Il Milan è assolutamente incapace di di creare occasioni, e il Liverpool insiste: prima Tsimikas calcia alto, poi Szoboszlai tenta la girata, facile preda di Torriani. Nonostante di mestiere faccia il terzino, Tskimikas è una spina nel fianco per il Milan: al ventesimo, Szoboszlai calcia, trovando la respinta di Torriani, poi serve il mancino greco, che calcia mandando a lato non di molto.

Il Milan è nullo in attacco e imbarazzante in difesa: Pavlovic perde una palla sanguinosa sulla trequarti offensiva, poi non riesce a fermare il contropiede di Gakpo, che serve l’accorrente Szoboszlai, che con il piattone batte Torriani. Fonseca prova a dare la scossa inserendo Abraham per Loftus-Cheek, e l’inglese ci prova sull’errato disimpegno di Alisson ma non inquadra la porta. Poi è Leao a sgasare sulla sinistra e arrivare sul fondo, ma un difensore inglese mette in corner. Il Liverpool risponde con l’ennesimo colpo di testa da calcio d’angolo, ma stavolta van Dijk manda alto. Sull’azione seguente, Nunez viene lanciato verso la porta, ma viene rimontato da Tomori, che si oppone al tiro dell’uruguaiano. Il Milan prova quantomeno una reazione d’orgoglio: diagonale di Theo Hernandez che termina a lato non di molto. L’ultima occasione è per Leao, che con il mancino colpisce in pieno il palo alla sinistra di Alisson. Davanti ad un San Siro mezzo vuoto (tanta gente andata via prima della fine) che canta “Tirate fuori i c******i” e “Ci avete rotto il c***o”, si conclude un match dominato dal Liverpool e con un punteggio che va anche stretto agli uomini di Slot.

Milan-Liverpool: il gol di Konatè (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Liverpool: il gol di Konatè (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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