“Non va bene quasi nulla in casa rossonera e per assurdo potrebbe essere un aspetto positivo in vista del derby di domani sera: peggio di così, verrebbe da dire, non può andare“. Esordisce così l’edizione quest’oggi in edicola di Tuttosport, che tuttavia evidenzia come, per il Milan, il rischio che si cada ancora più in basso c’è. Tutti si aspettano una reazione d’orgoglio da parte dei giocatori – e su questo sta battendo anche Ibrahimovic, presente a Milanello negli ultimi due giorni – ma quanto visto contro il Liverpool fa tremare i tifosi.
Il Diavolo è in crisi di risultati, ma anche d’identità. Da una parte il derby rappresenta un’opportunità per rialzare la testa, dall’altro può chiaramente trasformarsi in un incubo, in primis per Fonseca la cui panchina traballa più che mai, con il tecnico portoghese che sa che pure con un successo potrebbe non tenersi il posto. Al momento ci sono molti più dubbi e incognite in questo avvicinamento alla sfida con l’Inter. La difesa, che la scorsa stagione chiuse con 69 gol incassati in 52 gare, “è un colabrodo“, afferma Tuttosport, e quest’anno siamo già a quota nove in cinque partite, quasi tutte subite in maniera simile.
L’altro problema che andava a braccetto con la fase difensiva anche nella passata annata è rimasto, ovvero l’equilibrio generale di squadra: il 4-2-3-1 con cui sta insistendo Fonseca continua a non dare le giuste garanzie. E sulle fasce, il pensiero non può che andare a Theo e Leao: il francese storicamente soffre i derby, mentre Leao in alcune stracittadine ha saputo lasciare il segno. Adesso il Milan si aspetta da lui una reazione, dopo che, in questo avvio di stagione ha servito due assist e segnato un solo gol.
