A poche ore dall’inizio della stracittadina milanese in programma domani sera alle ore 20:45 in un San Siro gremito di tifosi, il Milan dovrà rispondere ad una delle ultime chiamate, soprattutto dopo la contestazione del tifo organizzato al termine della gara con il Liverpool. Quante volte, però, sono già state dette le stesse parole motivazionali verso una squadra che poi, difficilmente, ha saputo rispondere presente?

Ad oggi i 6 derby consecutivi persi in casa rossonera pesano come un macigno sul morale dei tifosi che oramai stanno vivendo questa serata come una partita qualunque, quando invece dovrebbe essere “La partita”, quella che da inizio settimana accende i cuori dei tifosi che non aspettano altro di vederla con emozione e trepidazione.
Purtroppo, la sensazione è che quest’emozione stia pian piano svanendo e che il tifoso rossonero stia sempre più perdendo la passione per le grandi notti, soprattutto considerando quest’inizio deludente di stagione.

Il declino nella stracittadina

Andando a ripercorrere gli ultimi derby giocati e persi, partendo dalla finale di Supercoppa a Riad conclusasi 3-0 in favore dell’Inter, da li il Milan ha iniziato a mostrare delle falle difensive evidenti che poi si sono riviste e ripetute in tutte le stracittadine successive.

Nel derby successivo di campionato del girone d’andata nella stagione 2022-2023 Pioli scelse allora di correrei ai ripari schierando una formazione del tutto difensiva provando a difendere tutti dietro la linea della palla. Anche in quel caso il risultato non fu soddisfacente, in quanto i rossoneri uscirono sconfitti per 1-0 dopo una prestazione anonima in cui l’Inter dominò comunque in lungo e in largo. L’unica nota positiva di quella partita fu quantomeno aver limitato i danni contro un avversario mentalmente più forte, ma non basta e non può bastare…

Al termine di quella stagione le cose sono degenerate con la doppia sconfitta nella semifinale di Champions League. 2-0 l’andata in favore dei nerazzurri e 1-0 il ritorno. Due partite horror che regalarono il pass agli uomini di Inzaghi per accedere alla finalissima contro lo strafavorito Manchester City. Anche in quelle due gare si sono visti gli stessi errori che oramai rappresentano una costante in queste partite: marcamenti sbagliati sulle palle inattive, squadra troppo lunga con poca personalità e soprattutto un approccio sempre sbagliato alla partita, approccio che poi condiziona inevitabilmente il proseguo della gara. Un’eliminazione dolorosa, cocente, “alleviata” leggermente dalla sconfitta nerazzurra in finale, ma la sostanza non cambia…

Nella passata stagione le cose non sono migliorate, anzi, probabilmente sono addirittura peggiorate. Cosa potrebbe esserci di peggio di un’eliminazione in una semifinale di Champions League contro l’Inter? C’è di peggio, ovvero prendere 5 gol in una sola partita e al ritorno farsi alzare lo Scudetto in faccia davanti ai propri sostenitori. Dalla padella alla brace…

Le cose da due anni a questa parte non sembrano cambiare e, proprio quando ci si aspetta una riposta e una svolta da parte di tutto è proprio in quel momento che si rimane ancora più delusi. 6 derby di fila persi rappresentano un record negativo, anche se la storia potrebbe essere riscritta ancora, poichè nessuno dei due club ha mai vinto 7 stracittadine consecutive. Per arrivare all’ultima volta in cui il Milan ne vinse 6 consecutivi bisogna addirittura risalire al 1911 e al 1948, tempi di un calcio ormai dimenticato e sepolto.

Una ventata di ottimismo

Ma come degli inguaribili ottimisti, i tifosi del Milan non possono arrendersi, deve sempre esserci una luce in fondo ad un tunnel che, purtroppo, sembra sempre troppo lungo per arrivare all’uscita. Questa squadra ha sempre mostrato carattere soprattutto nei momenti in cui tutti la davano per spacciata, elemento che spesso ha contribuito a “salvare” la panchina di Pioli in alcune circostanze.

A questo punto, non può essere lo stesso con Fonseca? Il tifoso rossonero non chiede di vincere per forza questa partita, ma vorrebbe vedere in campo una prestazione degna di un derby, una partita in cui tutti i calciatori danno l’anima e, nonostante le tante difficoltà, provano a dare il massimo per tutti coloro che, dopo aver assistito alle tante sconfitte, meriterebbero un piccola gioia, una gioia che potrebbe anche fra ripartire qualcosa nella testa dei calciatori e chissà….magari anche in quella della società.

Carattere, cuore e determinazione devono essere le tre parole chiave in vista di una forte reazione d’orgoglio domani sera.  I tifosi meritano tutto questo e anche se si potrà sembrare degli inguaribili ottimisti, la strada da seguire è soltanto questa, se non si vuole per l’ennesima volta fare scrivere ai cugini un pezzo di storia.