Antonio Di Gennaro è un ex calciatore ed oggi opinionista televisivo, ma forse non tutti sanno che ha avuto un passato nel Milan. Già, perché quando sulla panchina sedeva Terim, Di Gennaro era il suo vice. Nella mattina precedente al Derby della Madonnina, Tuttosport lo ha intervistato. Ecco le sue dichiarazioni.
“Noi eravamo quarti o quinti in classifica, – inizia l’ex vice di Terim – avevamo anche superato due turni di Coppa Uefa senza subire gol. Ciò che ci chiedevano quell’anno era almeno la qualificazione in Champions League. La squadra per lo scudetto sarebbe stata costruita l’anno seguente. Critiche? Le respingemmo al mittente vincendo il derby 4-2, il momento era particolare e in più avevamo perso Redondo e Rui Costa per infortunio. Vincemmo il derby in modo esaltante ma non bastò. Già da prima sentivamo che la fiducia stava venendo a mancare, e qualche giocatore non era più dalla nostra parte“.
Poi continua: “Paragone con il Milan attuale? Situazioni e obbiettivi diversi. Cambiando Pioli dovresti alzare il livello, invece Fonseca (tecnico bravo) non è un top. Ha trovato delle difficoltà in tutti i sensi: Venezia a parte – sottolinea –, l’inizio di campionato non è andato bene e nella sfida di Champions il Liverpool ha fatto quello che voleva. Spero per Fonseca che non abbia il destino segnato. In Italia non è facile però, se già perdi tre partite di fila, ti rompono le scatole. Ad esempio, Leao, sa che può fare la differenza ma la fa solo quando è nella giornata giusta, e nei big match non c’è mai. Devi farti vedere nelle partite che contano, non contro il Venezia, con tutto il rispetto“.
Conclude poi parlando di società e derby imminente: “Ibra? Può andar via un paio di giorni per altri motivi, ma non significa non sia sempre in contatto. Certo, la presenza fisica è meglio, io l’ho constatato in quel Milan vincente, la vicinanza della società era qualcosa di incredibile. Non posso esprimermi sul presente in quanto non sono al suo interno. Sul derby, bisognerà vedere se giocheranno per l’allenatore, non so se il pareggio possa bastare. L’Inter è favorita, a Manchester ha giocato da squadra matura, se il Milan invece avesse preso 5-6 gol dal Liverpool ci sarebbe stato poco da recriminare. Fonseca sa benissimo che questo tipo di partite ti possono ribaltare completamente una stagione“.
