Il Milan batte l’Inter nel derby al termine di una partita giocata molto bene dai rossoneri, che vincono 2-1 con il gol di Gabbia ad un minuto dal novantesimo.

Inter-Milan, primo tempo

Inzaghi e Fonseca confermano le indicazioni della vigilia: il tecnico nerazzurro schiera i “titolarissimi”, recuperando Dimarco sulla corsia sinistra e proponendo l’attacco Lautaro-Thuram. Il collega rossonero, per salvare una panchina pericolosamente traballante, opta per un iper-offensivo 4-2-4, con Morata e Abraham insieme dal primo minuto supportati da Pulisic e Leao e Gabbia e Reijnders a vincere i ballottaggi rispettivamente con Pavlovic e Loftus-Cheek. Parte meglio il Milan, che al quinto calcia per la prima volta verso la porta: conclusione mancina di Morata, Sommer non è perfetto nella respinta che si alza sopra la traversa. Passano cinque minuti e i rossoneri la sbloccano: azione meravigliosa di Christian Pulisic, che ruba la sfera a Mkhitaryan, si invola verso la porta superando tre avversari e con una puntata batte Sommer in uscita.

Al quarto d’ora, risponde l’Inter: cross di Dimarco per Dumfries, che fa da sponda per Lautaro; l’argentino calcia di prima intenzione dal centro dell’area, ma la conclusione termina alta. L’Inter prova a reagire e al minuto 27 trova il pareggio: Lautaro sbaglia il controllo al limite dell’area, ma riesce con la punta a servire Dimarco, che incrocia il sinistro e batte Maignan. A cinque dall’intervallo, l’Inter va vicina al sorpasso: Lautaro serve Thuram, che calcia col destro mirando all’angolino lontano, ma Maignan si distende e compie una grande parata. Dopo due minuti di recupero, si conclude un primo tempo vivace, con le squadre in parità.

Inter-Milan, secondo tempo

Nessun volto nuovo al rientro dagli spogliatoi, e, come nel primo tempo, è il Milan a partire meglio andando vicino al nuovo vantaggio dopo un minuto scarso: gran cross di Emerson Royal, a centro area Leao domina Pavard nello stacco e impatta di testa, trovando la grande parata di Sommer. Portiere interista che dopo pochi secondi rischia la frittata: controlla male un retropassaggio e solo per un soffio riesce ad anticipare in scivolata l’accorrente Abraham, che poi resta a terra chiedendo un calcio di rigore che arbitro e VAR non ravvisano. All’ora di gioco, bella azione del Milan: Reijnders porta palla, serve Abraham che allarga a destra su Emerson Royal, che mette un bel cross teso sul quale non arriva Leao. Sul ribaltamento di fronte, Calhanoglu libera Dimarco, chiuso in calcio d’angolo da una grande scivolata di Gabbia. Passano due minuti e – dopo che Inzaghi ha inserito Darmian, Asllani e Frattesi – il Milan va vicino al nuovo vantaggio: Leao sgasa sulla sinistra, salta due uomini e serve l’accorrente Reijnders, sul cui destro Sommer ci mette i riflessi dopo una deviazione. Un minuto dopo, Mariani fischia un rigore per il Milan per un presunto fallo di mano di Lautaro Martinez, che in realtà la tocca con la spalla, dunque il VAR revoca la decisione del fischietto laziale. A venti dalla fine, ancora Leao ad accentrarsi, ma stavolta calcia di piatto, ma ne viene fuori una conclusione debole e centrale.

Due minuti dopo, Inter insidiosa: cross di Bastoni per la girata improvvisa di Lautaro Martinez, ma Maignan non si fa sorprendere. Al minuto 75, Milan ad un passo dal gol: ripartenza rossonera condotta da Abraham, che poi serve sulla corsa Leao, il cui mancino viene respinto da Sommer. E’ ancora più clamorosa l’occasione mancata da Abraham due minuti dopo: filtrante di Reijnders per l’inglese che davanti a Sommer incrocia il destro sfiorando il palo alla destra di Sommer. All’84° il Milan entra ancora nell’area rossonera, ma Okafor – entrato poco prima insieme a Loftus-Cheek – calcia troppo debolmente con il sinistro. Tre minuti dopo, Fonseca si gioca la carta Chukwueze, al posto di un Leao anonimo nel primo tempo e più vivace nella ripresa. Al minuto 89, il Milan torna avanti: punizione pennellata al centro da Reijnders, Matteo Gabbia sale sopra Frattesi e di testa manda alle spalle di un Sommer lasciato di sasso. Nel quinto dei sei minuti di recupero concessi da Mariani, Darmian ha sulla testa la palla del pareggio, ma la sua conclusione termina alta. E dopo il 96° Okafor a tu per tu con Sommer spara clamorosamente alta la palla del 3-1. Poco male, perchè il Milan torna a vincere il derby dopo sei incontri e aggancia i nerazzurri in classifica.