All’improvviso la svolta. O comunque qualcosa che ci assomiglia. Vediamo come il Milan reagirà al post derby, ma nel frattempo un lampo dal nulla per risollevare l’ambiente c’è stato. La testata di Gabbia all’89’ ha regalato la gioia più grande degli ultimi tempi ai tifosi. Che forse, senza esagerare, non esultavano così dai fasti dello scudetto. O magari qualche mese più tardi, settembre 2022, momento in cui per l’ultima volta prima di domenica sera il derby si era tinto di rosso e di nero. E a proposito di dipingere, il derby è rappresentato da tre immagini. Che se il Milan riuscirà a trovare continuità, potrebbero entrare nella storia.
LE TRE IMMAGINI DEL DERBY
Pulisic segna, Calhanoglu inerme
Christian Pulisic stappa il match dopo una manciata di minuti. Il Milan torna in vantaggio in un derby dopo un’eternità. L’americano zittisce il pubblico e si conferma sempre più cannoniere rossonero. L’immagine cult però è un’altra e precede di qualche frame il gol del numero 11. Pulisic corre verso la porta dopo aver strappato palla a Mkhitaryan, supera Calhanoglu che lo insegue ma non fa in tempo ad entrare in area che la palla è già entrata in porta. Fermo sul dischetto del rigore e sconsolato magari ripensava alla storia postata sui social qualche ora prima. Due stelle a una. Fatalità il risultato è stato proprio quello.
Gabbia sovrasta Frattesi
Un 2-1 firmato Matteo Gabbia. Il più milanese e milanista di tutti. Nato a Busto Arsizio e cresciuto con il rossonero addosso. In Italia solo questi colori, Lucchese compresa. Una testata colma di significato, con il 46 del Milan che sovrasta un Frattesi impreciso ed in ritardo. Proprio quel Davide Frattesi che nel 2-5 a domicilio del Sassuolo al Milan si era distinto con una spiccata dose di odio – sportivo, si intende – verso quei colori tanto cari a Gabbia. Iconica un’immagine postata sui social con la sua faccia incattivita e un Theo Hernandez a terra sofferente. O lo sbeffeggio a Leao (vedi foto sotto) nel derby del 5-1 con conseguente gol sotto la Nord e maglia lanciata via.
Il Milan esulta, Dimarco guarda
Ed infine l’esultanza. Quell’urlo di gioia di tutto il Milan con Gabbia protagonista certo, ma con un altro attore principale come sfondo della foto. Federico Dimarco, il più interista di tutti, a testa bassa ripensando forse a quel fallo fatto su Loftus-Cheek da cui è scaturita la punizione del gol. Oppure ripensava ai tempi del derby di Supercoppa, o quelli di Champions in cui intonava i cori degli ultras. Chi lo sa.
Una sintesi perfetta con sole tre immagini per opporre il milanismo più radicato, quello di Matteo Gabbia, al simbolo più concreto di ciò che è l’anti-milanismo, Calhanoglu, Frattesi e Dimarco. Famosi per essere tutto tranne che vicini ai colori rossoneri. Quei colori che tornano, almeno per una notte, a brillare. Quella squadra che torna a mostrare i muscoli in un momento di difficoltà. Forse il più grande degli ultimi tempi. Uno di quei momenti in cui il primo Pioli riusciva a tirare fuori dai propri ragazzi le migliori armi per trasformare la difficoltà in punti di forza ed ottenere risultati insperati, un po’ come Fonseca ha fatto domenica sera. Contro tutto e tutti. Adesso la sfida più difficile, mantenere continuità e dare un senso a questo derby. Per ampliare ancora di più l’album delle fotografie.