HomeNewsGiroud: "Al Milan ho lasciato una famiglia, ho sentito i ragazzi dopo...

Giroud: “Al Milan ho lasciato una famiglia, ho sentito i ragazzi dopo il derby. Vedo punti di contatto con il mio scudetto. Leao…”

Tre stagioni al Milan, uno scudetto, una semifinale di Champions e tanti, tantissimi gol. Olivier Giroud non dimentica i colori rossoneri ed anche se le strade ormai si sono separate, l’amore rimane reciproco. L’attaccante francese, che ha appena vinto un trofeo con i Los Angeles FC, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato di Milan tra presente e futuro. Le sue parole:

“Niente cori come a San Siro. Qui i tifosi sono molto caldi, cantano per 90′ ma per la squadra, è la loro cultura. Rispetto al calcio italiano c’è ritmo e… logistica. Il giorno della partita arrivo un paio d’ore prima allo stadio da solo. Niente pullman, niente ritiro in hotel. E in trasferta i viaggi sono lunghi. Pensavo che avrei giocato meno, invece siamo a due gare a settimana.

Quando sono arrivato ho fatto il turista, volevo conoscere la nuova casa: Universal Studios, Hollywood Boulevard, Venice Beach. Andrò a vedere i Lakers e i Clipper. E ho appena fatto il First Pitch nello stadio dei Dodgers. Con i LAFC ho giocato due finali e fatto gol in entrambe. La prima, la Leagues Cup, l’abbiamo persa. La seconda è andata alla grande: 3-1 contro Kansas nel nostro stadio, davanti ai nostri fan e a Micheal Johnson, lo avevo invitato alla finale. Possiamo vincere anche la MLS, la squadra è ricca di talento. Io, Lloris e Kei Kamara, che ha 40 anni, siamo i saggi ma abbiamo un bel mix di esperienza e giovani talenti. 

Anche al Milan c’è tantissima qualità e l’esperienza pure. Maignan, Theo, Leao giocano da anni ad altissimo livello. Sono molto più maturi di quando ero arrivato e possono guidare la squadra a un altro scudetto. E il derby dà la spinta… Come avrei potuto perderlo? Ho fatto una videochiamata ai ragazzi nello spogliatoio, abbiamo festeggiato insieme. Ho sentito il mio amico Armando Sciacca, il fisioterapista, e gli ho detto: ‘Sono pronto a parlare coi ragazzi, facciamolo’. È stato bellissimo. Al Los Angeles sono felice, ho trovato una bella struttura, in MLS senti di essere parte di un movimento in crescita. Ma il calcio italiano, il Milan, l’atmosfera unica di San Siro, il calore dei tifosi, Milanello e tutta la gente che ci lavora… Impossibile dimenticare. Ho lasciato una famiglia.

Perché il Milan deve credere allo scudetto? Perché la società ha fatto un grande mercato. Rinforzi centrati, e chi c’era già è partito alla grande, come Pulisic. Tra un mese capiremo meglio: se il Milan sarà ancora tra le prime e la classifica resterà corta, vedo punti di contatto con il mio scudetto. Qual è il punto di forza? L’attacco. Sono andato via io, hanno diversificato bene… Morata, Abraham, Rafa, Pulisic, Jovic, Okafor, Chukwueze. Quanti sono, sette? Non so se in Italia e in Europa ci sono squadre che possono vantare tanta varietà e complementarietà. Morata-Abraham funzionano alla grande. Tammy lo conosco dai tempi del Chelsea, ha voglia e determinazione. Alvaro ha portato cultura spagnola: è un 9 che arretra, costruisce, facilita la manovra, lega attacco e centrocampo.

Rafa è un leader tecnico, trascina sul campo, come Theo. Occorre capire una cosa: ognuno ha la sua personalità, non si può forzare il carattere di un ragazzo aspettandosi carisma a tutti i costi, per quello c’è Maignan. Quando ho giocato a Dallas un tifoso mi ha chiesto se Leao vale Henry. Ho risposto che non si può paragonare un campione che ha fatto tutta la carriera con un ragazzo che ha solo 25 anni. Aspettiamo e facciamo i conti alla fine: Rafa ha tutto, la cosa più difficile è essere al 100% del potenziale tutte le settimane. Dipende da lui, da quanto è esigente con sé stesso. La paternità lo aiuterà a crescere.

Sorpreso da Gabbia? No, Matteo è il giocatore modello: lavora duro per migliorare ed ecco i risultati. Può diventare importante per il Milan, sono felice per lui. Fofana? Per Youssouf era il momento di fare il salto in un top club. Aiuterà molto la squadra. E con Reijnders forma una gran bella coppia. 

La nuova formula della Champions ti dà tempo per risalire. Il Milan deve essere ambizioso: puntare sulla Champions è un dovere. Perché la rosa è profonda e l’attacco è di grande livello, come ho detto. In Europa vince chi ha qualità in attacco. Fonseca dovrà trovare equilibrio ma ora può lavorare con serenità. E so che i ragazzi sono contenti degli allenamenti: il gruppo lo segue. Penso sia l’anno giusto per fare un bel percorso. 

Ibra boss? Dove sta la novità? Ibra è Ibra, anche da dirigente. Conosce molto bene il calcio e il Milan soprattutto. Se scegli Zlatan, come ha fatto RedBird, devi fidarti: Ibra deve avere carta bianca. Il Milan è uno dei più grandi club al mondo e io con quella maglia ho vissuto momenti indimenticabili. Sarei felicissimo di tornare un giorno. Ma non voglio problemi con il mio amico Ibra eh! Di sicuro rimarrò sempre un grande tifoso rossonero”.

Milan-Roma: Olivier Giroud e Zeki Celik (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Roma: Olivier Giroud e Zeki Celik (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Altre notizie

Verso Bayer Leverkusen-Milan, Tah in conferenza: “Il Milan è pericoloso, ma vogliamo dare il 100%”

Alla vigilia di Bayer Leverkusen-Milan, seconda giornata di Champions League, il difensore dei tedeschi...

Verso Bayer Leverkusen-Milan, Xabi Alonso in conferenza: “Grande onore giocare contro i rossoneri. Sarà una bella partita”

Alla vigilia di Bayer Leverkusen-Milan, seconda giornata di Champions League, l'allenatore dei tedeschi Xabi...

MP LIVE – Verso Bayer Leverkusen-Milan: segui con noi la conferenza stampa di Xabi Alonso e Tah!

Alla vigilia di Bayer Leverkusen-Milan il tecnico dei tedeschi Xabi Alonso, insieme al difensore...

Compleanni rossoneri: gli auguri del Milan a Giroud, Rijkaard e Zapata

Giornata di compleanni in casa Milan, con tre ex rossoneri che spengono le candeline....

Ultim'ora

Verso Bayer Leverkusen-Milan, Tah in conferenza: “Il Milan è pericoloso, ma vogliamo dare il 100%”

Alla vigilia di Bayer Leverkusen-Milan, seconda giornata di Champions League, il difensore dei tedeschi...

Verso Bayer Leverkusen-Milan, Xabi Alonso in conferenza: “Grande onore giocare contro i rossoneri. Sarà una bella partita”

Alla vigilia di Bayer Leverkusen-Milan, seconda giornata di Champions League, l'allenatore dei tedeschi Xabi...

MP LIVE – Verso Bayer Leverkusen-Milan: segui con noi la conferenza stampa di Xabi Alonso e Tah!

Alla vigilia di Bayer Leverkusen-Milan il tecnico dei tedeschi Xabi Alonso, insieme al difensore...