Il Milan sta crescendo settimane dopo settimane e, al netto dei negativi risultati in Champions League dove i punti accumulati sono ancora zero, i rossoneri possono godersi un ritrovato Mike Maignan. Nelle ultime due stagioni, quelle appena successive alla vittoria dello scudetto, l’estremo difensore rossonero ha vissuto momenti difficili, caratterizzati soprattutto – verosimilmente – dai troppi infortuni che hanno limitato la sua continuità in allenamento e gioco-forza sul rettangolo di gioco.
Queste prime fasi della nuova stagione, stiamo invece assistendo ad una versione di Mike Maignan non nuova, ma piuttosto “ritrovata”. Si legge questo sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, per un portiere che dimostra di essere tornato, importante tanto nella leadership in campo quanto in fase di impostazione, come supporto ad inizio manovra. Non è un caso se nella heatmap di martedì, quella che riguarda il match contro il Leverkusen, risulti una costante il fatto di trovarsi ben oltre i 16 metri dell’area di rigore. Una sicurezza ulteriore per i compagni di reparto.
Tutto questo si lega inevitabilmente alla certezza tra i pali. Il portiere francese ha respinto otto delle nove conclusioni della compagine di Xabi Alonso verso la porta, dovendo arrendersi soltanto alla conclusione sottoporta di Boniface.