Demetrio Albertini, intervistato ai microfoni di Sky Sport, ha rivelato un curioso retroscena avvenuto quando giocava nel Milan. Ecco le sue parole: “Uno degli aneddoti che mi piace tanto ricordare è che quando arrivò Shevchenko e non conosceva l’italiano e neanche l’inglese. Così feci il suo portavoce con il presidente Berlusconi. Con il presidente scommettemmo che Sheva avrebbe fatto 25 gol il primo anno. Nell’ultima partita provammo in tutti i modi a fargli segnare gli ultimi 2 gol che mancavano, ma si fermò a 24. Io e Billy Costacurta, con grande dispiacere, pensammo di aver perso la scommessa. Il Presidente, però, fu generoso come sempre e ci promise una vacanza in Sardegna a casa sua. Io però mi ero dimenticato che dovevo ripartire per gli Europei e andò a finire che fui l’unico a non usufruire della vacanza“.