HomeIn evidenzaTrequarti: più no Kessie. Gli ultimi mesi dell'ivoriano devono essere in mediana

Trequarti: più no Kessie. Gli ultimi mesi dell’ivoriano devono essere in mediana

Tre mesi. È iniziato il countdown che segnerà l’addio di Franck Kessie al Milan. La strada è ormai tracciata, il tanto atteso rinnovo non arriverà e lo spettro dell’ennesimo giocatore perso a parametro zero comincia a farsi sempre più preoccupante. Su di lui l’interesse vivo del Barcellona, ma fino all’ultimo momento non sono da accantonare altre piste, già sondate o ancora nemmeno battute. Donnarumma e Calhanoglu insegnano. O forse, avrebbero dovuto. Nel giro di due anni il Milan ha perso – probabilmente anche Romagnoli – quella che è stata la sua spina dorsale per diverso tempo.

CHIUDERE DA PROFESSIONISTA

Dare tutto fino alla fine per la maglia rossonera. È questo quello che si augurano i tifosi rossoneri che qualche fischio glielo hanno già riservato ma che vorrebbero vedere, almeno fino a fine stagione, sprazzi del Kessie formato 20-21. Dopo i picchi costanti della scorsa annata, quest’anno il numero 79 ha avuto più bassi che alti con qualche partita giocata bene ma tante altre dove ha fatto storcere il naso ai più. Sarà per la situazione contrattuale tutt’altro che serena, sarà per la mancanza di stimoli, fatto sta che il Kessie ammirato lo scorso anno è soltanto un lontano ricordo e tutti temono che resterà tale.

TREQUARTI O MEDIANA?

Pioli gli ha “cucito” un nuovo ruolo addosso ma quella da trequartista non sembra proprio la sua posizione ideale. Il calo di rendimento di Brahim Diaz ha costretto il mister a cercare di fare di necessità virtù ma Franck in quel ruolo non sembra così a proprio agio. A parte l’exploit di Empoli – doppietta – nelle altre partite in quella posizione non ha brillato. Giocare più vicino alla porta non facilita gli inserimenti senza palla, caratteristica che aveva già da mediano e non sembrava essere una mission impossible anche da posizione più arretrata. A Napoli le differenze si sono viste tutte. Con compiti più difensivi in un centrocampo che andava letteralmente a schermare quello di Spalletti, Kessie ha ritrovato la bussola ed il Milan ha rivisto una parvenza del Franck dell’anno scorso.

La scena al 95’ davanti alla bandierina ha ricordato a tutti gli ultimi minuti di Bergamo. Un deja-vu. Kessie, fascia da capitano al braccio, che difende il pallone e tutti intorno a contenderglielo, senza successo. Minuti concitati. Di ansia, paura e poi liberazione. Quei minuti – a Bergamo – che hanno riportato il Milan in Champions. Quei minuti – a Napoli – che potrebbero riportare il Milan sempre più in alto. Con Kessie protagonista…almeno fino a fine stagione.

Milan-Inter: Franck Kessie e Stefan de Vrij (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Inter: Franck Kessie e Stefan de Vrij (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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