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Gli abbracci, quelli veri. Un Natale imperfetto, in un anno di gioie sportive

Nessun alibi, poca paura, tanta voglia di fare e la necessità di difendere un primato che vale il 2020. La gara contro la Lazio vale da riepilogo di un anno di record, un anno di dimostrazioni sul campo, tanti primati e poche aspettative. Ieri, un’altra vittoria all’ultimo. Ancora una volta, l’instancabile Theo, la concretezza di una squadra che ora punta in alto per davvero. Ieri il Milan ha difeso la prima posizione, simbolo di un Natale imperfetto in un anno di sole gioie. Perché alla fine, va detto, il Milan è una macchina perfetta. Il mister non ha mai parlato di alibi, allora pensiamo sia il caso di ricordare qualche concetto fondamenta.

Ieri il Milan ha vinto senza Kjaer, Bennacer, Kessie e Ibrahimovic. Pilastri di un Milan di giovani promesse, qualche giocatore ritrovato e una squadra che vale il primato. L’abbraccio finale dei ragazzi vuol dire tutto: tutti coinvolti, tutti proiettati verso un solo obiettivo: compiere un passo in avanti in questi lunghi anni di costruzione. La costruzione che ora ha una base solida, fatta di umiltà, voglia di arrivare e convincere senza strafare.

Lo stesso abbraccio in campo si è visto anche tra Massara, Maldini e Gazidis. Chi, dall’alto, ha saputo orchestrare alla perfezione una squadra che non smette mai di crederci. Si parla di fortuna, elemento fondamentale in ogni successo, si è parlato di casualità, si è anche detto che questa squadra non resisterà a lungo. Tutto possibile, ma ora è il momento di godersi un momento che – negli ultimi dieci anni – non trova precedenti.

Va bene così, con la giusta dose di fortuna, la voglia di non perdere, la necessità di dimostrare perché sono in pochi a credere nella struttura di questa squadra. Allora ci pensiamo noi, ricordando qualche record che spesso viene dato per scontato. 79 punti nel 2020, 23 vittorie, una sola sconfitta, 79 gol fatti. Numeri che fanno bene all’ambiente, che chiudono un anno di gioie. Che possa il 2021 ammirare questo 2020 e prendere spunto. Ad maiora.

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