Se fosse per la volontà di incontrarsi di Joshua Zirkzee e del Milan, l’affare sarebbe già chiuso, il matrimonio sarebbe già stato programmato per il primo luglio. Ciò non è possibile perché c’è da trattare con il mediatore della trattativa, l’agente Kia Joorabchian, al quale è legato il nodo commissioni.

Il procuratore, come scriviamo da giorni, chiede una cifra vicina ai 15 milioni che il club rossonero non è disposto a soddisfare, ma la volontà di entrambe le parti, sempre lì si torna, è quella di raggiungere un compromesso. C’è ottimismo, scrive la Gazzetta dello Sport odierna, perché l’intesa venga raggiunta a metà strada e perché il giocatore riesca ad esaudire uno dei suoi desideri: giocare a San Siro davanti all’idolo Zlatan Ibrahimovic con la maglia numero 9 del Milan.

I tempi tecnici? La clausola da 40 milioni potrà essere esercitata dal primo luglio al 15 agosto e il piano del club di via Aldo Rossi e presentarsi il primo giorno utile con l’accordo totale. Un margine di tre settimane con la speranza di chiudere tutto ben prima, magari già durante la prossima settimana. Attenzione alla mina vagante Bologna: secondo il Corriere della Sera, infatti, starebbe “mettendo a punto una proposta interessante nella speranza di convincere il 23enne attaccante olandese a restare un altro anno“.

Ancora Milan: lunedì è in programma un nuovo incontro con l’entourage di Kia Joorabchian per fare ulteriori passi avanti sul fronte Zirkzee. Va detto che nel frattempo il Bologna starebbe mettendo a punto una proposta interessante nella speranza di convincere il 23enne attaccante olandese a restare un altro anno a Bologna.

Tempi La clausola potrà essere esercitata dall’1 luglio al 15 agosto, ma il piano del Milan è studiato per presentarsi dal Bologna ad accordo già fatto il primo giorno utile: ci sono tre settimane — senza l’interferenza dell’Europeo, che Zirkzee non giocherà — per chiudere con Kia, stringersi la mano e passare all’azione. Per questo Furlani, Moncada e Ibra continueranno a trattare con l’agente iraniano in questi giorni. Joshua è un 9 che segna e fa segnare: servirà l’assist al Milan?