HomeNewsCapello: "La base dei successi miei e di Sacchi al Milan la...

Capello: “La base dei successi miei e di Sacchi al Milan la mise Liedholm, che ebbe l’intuizione giusta anche su Maldini”

L’ex allenatore Fabio Capello è stato ospite della radio svizzera RSI e ha ricordato diversi momenti e giocatori della sua carriera al Milan e altrove. Queste le parole di Capello riportate dal Corriere della Sera:

Su Baggio: “Baggio purtroppo non si allenava al Milan, faceva solo fisioterapia: aveva un ginocchio disfatto. Si allenava molto poco, ma vedevi la grande qualità che aveva: però, se era mezzo zoppo, non poteva giocare con continuità. Non era  assolutamente un giocatore ingombrante, al Milan c’erano dei leader che avevano portato avanti la storia del club. Roberto però aveva tutto: dribbling, visione di gioco, faceva gol”.

Sull’acquisto del Milan di Ronaldo: “Pesava 94 chili, faceva una vita sregolata e portava nella sua villa tanti giocatori. Mostrava ugualmente cose clamorose in allenamento, sia chiaro. Berlusconi lo volle prendere, ma poi andai a trovarlo a Roma quando era presidente del consiglio e ammise che avevo ragione io all’epoca”

Su Maldini: “Lo allenavo nella Primavera, Liedholm vide prima di me qualcosa in lui, io non ero d’accordo quando fu convocato in prima squadra. Nils pose le basi, la difesa a quattro la impostò lui al Milan: quella è stata la base di tutti i successi miei e di Sacchi”.

Su Savicevic: “Io i giocatori bravi li ho sempre apprezzati, il problema è che all’inizio giocava un tempo solo: facemmo una riunione con i giocatori, perché loro lo volevano in campo ma chiedevano che corresse di più. Il problema fu risolto così, trovammo un equilibrio: il suo pallonetto per il gol del 3-0 in finale contro il Barcellona resta una perla, era geniale. Il giorno della finale della coppa Intercontinentale, nel 1993, seppi al mattino della partita che la sua squalifica in quella gara non contasse: avevo però provato per tre giorni la formazione con Raducioiu e non me la sentii di cambiare. Perdemmo, ma ero a posto con la mia coscienza: non potevo tradire la fiducia di un mio giocatore”.

Su Ibrahimovic, allenato con la Juventus: “Avevo reimpostato tecnicamente Ibra, era migliorato tantissimo tecnicamente. Prima faceva la foca sulle linee laterali, non faceva gol”.

Fabio Capello - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Fabio Capello – MilanPress, robe dell’altro diavolo

Altre notizie

Gazzetta: il futuro del Milan sarà più italiano sia in dirigenza che in campo. Paratici, il tecnico, Comuzzo, Lucca…

Svolta italiana per il Milan. L'indirizzo in vista della nuova stagione è chiaro: si...

Capello: “Milan obbligato a vincere a Napoli, ma Conte è l’avversario peggiore oggi. Senza Champions è un fallimento”

Fabio Capello ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport nella quale ha...

CorSera, Milan: occhi su Arda Guler, ma senza Champions ci sono poche chance. Su Camarda e Lucca…

Arda Guler cerca spazio, il Milan ci pensa. Il club rossonero avrebbe messo gli...

La spada di Damocle del Milan sono gli scontri diretti: quanti punti persi contro le prime otto in classifica

Non è un Milan grande con le grandi. La stagione del Diavolo è stata...

Ultim'ora

Gazzetta: il futuro del Milan sarà più italiano sia in dirigenza che in campo. Paratici, il tecnico, Comuzzo, Lucca…

Svolta italiana per il Milan. L'indirizzo in vista della nuova stagione è chiaro: si...

Capello: “Milan obbligato a vincere a Napoli, ma Conte è l’avversario peggiore oggi. Senza Champions è un fallimento”

Fabio Capello ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport nella quale ha...

CorSera, Milan: occhi su Arda Guler, ma senza Champions ci sono poche chance. Su Camarda e Lucca…

Arda Guler cerca spazio, il Milan ci pensa. Il club rossonero avrebbe messo gli...