Torna a Milano, ma con la voglia di festeggiare. Gerry Cardinale sarà a San Siro anche nel ritorno della stracittadina meneghina, come riporta la Gazzetta dello Sport. Perché mercoledì ha vissuto per la prima volta una sconfitta dei suoi ragazzi dal vivo, nel momento in cui fa più male tra l’altro. Si è rovinato il compleanno, festeggiato l’8 maggio come Baresi e Tonali, simbolo del milanismo più vero.

Può anche capitare di dover perdere, ci sta nel mondo dello sport. Ma Cardinale predica visibilità mediatica ed un ottimo incasso, ciò che può regalare solo la Champions League. Ecco perché ribadisce: “Dal punto di vista aziendale non perderò di vista il fatto che dobbiamo qualificarci per la Champions dell’anno prossimo“. L’imprenditore vuole il meglio per la sua azienda, come accade dalla piccola-media impresa accade pure all’Associazione Calcio Milan.

Giudizi sospesi: la lotta alla prossima edizione della coppa dalle grandi orecchie può salvare tutto il progetto, ma basta solo una posizione inferiore ai quattro di Serie A ed alla vittoria europea mancata che tutto può svanire in un’istante. Perché Cardinale ha fiducia nel Milan e delle composizioni gerarchiche, a patto che l’investimento fatto ripaghi sul campo e sui media, di tutto il mondo però.