“Potenza inesauribile“, così il Corriere dello Sport definisce Tijani Reijnders. Come dargli torto d’altronde. L’olandese, da quando è arrivato al Milan, ha avuto una crescita impressionante che l’ha portato sin da subito a ricevere la prima convocazione in nazionale maggiore, con gli Oranje, che si sono dichiarati molto contenti di lui. La strada verso l’Europeo è tracciata.
Tijani è alla ricerca del suo primo trofeo, lo scorso anno (con l’AZ) è arrivato “solo” in semifinale di Conference League, dove è stato sbattuto fuori dal West Ham, che ha poi vinto la coppa contro la Fiorentina. Quest’anno, dopo aver disputato la Champions League, si ritrova in Europa League, ai quarti di finale, con l’obbiettivo di vincere il trofeo. Come cambiano le cose in poco tempo.
Tornando ai suoi numeri, lui e Pulisic sono i giocatori più utilizzati da Pioli, guarda caso due nuovi innesti, che sono l’esempio perfetto di quanto la nuova società voglia mantenere altissimo il livello, nonostante le cessioni di giocatori fondamentali, com’era ritenuto Tonali lo scorso anno. E a proposito dell’ex numero 8 rossonero, l’olandese è arrivato proprio per sostituire lui. In linea di massima non se la sta cavando male: in campionato detiene il 91,7 % di passaggi riusciti, cosa che per il suo ruolo è fondamentale, molto più che dei gol (2) e degli assist (3).
Insomma, si sta trasformando in quel giocatore che il Milan aveva visto guardando al futuro. Un gran bel giocatore.