Il Deportivo La Coruna rivede la luce. Dopo quattro stagioni Primera Federacion (terza divisione spagnola), il club ha conquistato il primo posto e la promozione in Segunda Division (Serie B spagnola). A parlarne ai microfoni di O Jogo, quotidiano portoghese, è stato “El Mago” Juan Carlos Valeron, di cui i tifosi rossoneri non conserveranno bellissimi ricordi. Fu uno dei protagonisti, con un gol, della clamorosa debacle del 7 aprile 2004 del Milan di Ancelotti in Champions League. Tredici stagioni in Galizia per lui che ha raccontato le sue emozioni.
“Una grande euforia. Il primo posto era importante, non era facile, anche quando hai la squadra migliore. Il pubblico è stato fantastico, non ha mai abbandonato la squadra quando era in difficoltà e ora ha un motivo in più per essere entusiasta. È stato un grande momento per la città“.
Valeron ricorda il suo passato: “È stata una parte importante della mia vita, della mia carriera. A La Coruna sono stato 13 anni, si è creato un legame che va oltre. Avere la possibilità di passare così tanto tempo in un club, vivendo momenti belli e difficili, ti lascia un affetto che durerà per sempre. È stato sempre difficile. Mi sono confrontato con le grandi Barcellona e Real, ma anche con Valencia e Atletico Madrid, che stavano attraversando fasi positive. Più importante dell’essere campioni, anche se ci siamo andati vicini nelle prime tre, dove siamo riusciti a lottare quasi fino all’ultimo mese, è stato giocare cinque anni di fila in Champions League e trovarsi nelle fasi a eliminazione diretta contro Manchester United, Bayern, Arsenal, Milan o Porto. Mi sono sempre sentito in un grande club“.