HomePrimo PianoDominio, pressing e riaggressione: Fonseca ci ha già spoilerato qualche “fedelissimo”?

Dominio, pressing e riaggressione: Fonseca ci ha già spoilerato qualche “fedelissimo”?

Se sul mercato e sulle strategie ad esso connesse si avvertono incertezze, sulle parole di quest’oggi del nuovo tecnico rossonero si percepisce invece molta chiarezza. “Vincere”, un termine che è stato ripetuto più e più volte da Ibra prima e da Fonseca poi, quasi a voler rafforzare l’idea che dietro lo scetticismo delle ultime settimane ci sia in moto in realtà un progetto ambizioso. Vincere, appunto. E per vincere, bisogna passare tassativamente attraverso alcuni concetti, tra cui il dominio del gioco, il pressing e la riaggressione alta.

Sì, perché il neo tecnico rossonero, a domanda specifica sull’idea di calcio del suo Milan, ha voluto sottolineare con forza ciò che dovrà caratterizzare il suo gruppo. Nella sua mente, Fonseca vede un undici (e molti di più) dinamico, senza timori e abituato a giocare nel territorio avversario con tanti metri alle spalle. Proprio su queste parole, leggendo tra le righe, non si può non ipotizzare quali giocatori partiranno un passo avanti.

Sicuramente Theo Hernandez, sul quale Fonseca (e pure Ibra) ha espresso belle parole. A maggior ragione dopo un Europeo che, comunque vada, lo ha visto decisivo. E ipotizzando una difesa a ridosso del centrocampo, chi meglio di Tomori per correre all’indietro? Con il portoghese, la velocità di Fik potrebbe essere un tassello importante. Così come per Kalulu. Dubbi, invece, sulla centralità di Thiaw, che in un ideologia di questo tipo potrebbe trovarsi in difficoltà. E col Newcastle che bussa alla porta… Qualche dubbio c’è anche su Calabria, anche se Fonseca non ha chiuso la porta all’idea di un terzino un po’ “bloccato” a compensare la spinta della parte opposta.

Un altro che potrebbe giocare un ruolo fondamentale è Loftus Cheek, che dalla sua parte ha la fisicità. Anche Pulisic risponde molto all’identikit del giocatore ‘alla Fonseca’. Un esterno dinamico, pronto a sacrificarsi se necessario. Servirà qualcosa in più, proprio in tema di sacrificio per la squadra, da Leao. L’ex tecnico del Lille lo ha sottolineato in conferenza: “Rafael è un giocatore importante ma può ancora migliorare. E io son qui per aiutarlo”.

E oltre all’equilibratore, che dovrà arrivare necessariamente dal mercato, Fonseca ha detto molto anche su ciò che vuole dal proprio numero 9. Abile nel giocare con i compagni, presente in area e pronto a riaggredire la palla persa. Tutto fa pensare all’identikit di Alvaro Morata. Tutte supposizioni, certamente. Ma le parole di oggi son state chiare a tutti. Il resto lo diranno le prossime settimane e, ovviamente, l’inizio di stagione.

Milanello, Paulo Fonseca - MilanPress.it, robe dell'altro Diavolo
Milanello, Paulo Fonseca – MilanPress.it, robe dell’altro Diavolo

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