1 luglio. Questa la data di apertura ufficiale del calciomercato ma soprattutto la data in cui – sempre ufficialmente – si potrà pagare la clausola di 40 milioni per portare a casa Joshua Zirkzee. L’olandese, da qualche giorno impegnato – inaspettatamente – agli europei con la propria Nazionale, è l’obiettivo numero uno del Milan per l’attacco.

Un obiettivo apparentemente facile, alla portata, ma che negli ultimi giorni pare essersi complicato. Lo scoglio insormontabile è la richiesta da parte del procuratore Kia Joorabchian di una maxi commissione anche e soprattutto per via della clausola, relativamente bassa, e quindi ben al di sotto del reale valore del giocatore.

L’agente richiede un pagamento a due cifre che il Milan valuta abbastanza elevato. Se prima partiva da 15, adesso pare essere sceso sulla decina, mentre i rossoneri non vogliono superare quota 8-9. Una corda che viene tirata da entrambe le parti e che potrebbe quanto prima improvvisamente spezzarsi. Questo il rischio principale.

Ma quanto sono lunghe due settimane?

Tanto. Soprattutto nel periodo del calciomercato. Quattordici giorni in cui, con una frequenza di quasi due/tre notizie al giorno, se ne dicono di ogni e qualsiasi trattativa la mattina è pronta a concludersi positivamente, il pomeriggio si complica e la sera sfuma definitivamente o quasi. Dobbiamo abituarci, o magari lo siamo già.

Quello che è certo però è che qualcosa si muoverà. In un modo o nell’altro. Ed il calciomercato del Milan, non solo quello di tutti, avrà inizio. Dalla punta fino al difensore centrale, passando per quel mediano che serve a rinforzare il centrocampo.

L’estate è lunga, il mercato pure. Prepariamoci al caldo ma anche a delle turbolenze. Il calciomercato è così. Quello del Milan soprattutto.